“Ricorso contro il sequestro“. L’imprenditore Claudio Polonia si difende dalle accuse

Indagato dalla Guardia di finanza per evasione fiscale. “Avevo ceduto da mesi quella società che noleggiava ponteggi“. “La casa sequestrata? E’ in uso alla mia ex moglie e ai figli, con mutuo“.

“Ricorso contro il sequestro“. L’imprenditore Claudio Polonia si difende dalle accuse

“Ricorso contro il sequestro“. L’imprenditore Claudio Polonia si difende dalle accuse

Claudio Polonia, il vulcanico imprenditore finito al centro di un braccio di ferro con il Comune per gli impianti sportivi di San cassiano, ora è indagato dalla Guardia di finanza di Lucca per evasione fiscale. Ma non ha perso tempo. Ieri mattina con l’avvocato Marinella Stendardo ha discusso davanti ai giudici del riesame di Lucca un ricorso urgente contro il provvedimento di sequestro di un’abitazione di sua proprietà in Campania, disposto dal gip di Lucca ed eseguito dalle Fiamme gialle.

A Polonia viene contestata l’evasione dell’IRES (imposta sul reddito delle società) pari a circa 60.000 euro, oltre a ritenute d’acconto non versate per oltre 65.000. La cessione della società che si occupava del noleggio di ponteggi per lavori edili, secondo gli inquirenti, sarebbe inoltre avvenuta utilizzando un prestanome. Da qu il sequestro di beni fino a 125mila euro, ovvero la casa in Campania.

"Non è così – si giustifica Claudio Polonia – perché avevo ceduto quella società nell’agosto 2021 e le imposte contestate potevano essere pagate (ma non da me) entro il novembre 2021 o anche febbraio 2022. La ditta non l’ho ceduta a un prestanome, ma a una persona che poi ha operato regolarmente anche se poi è fallita nel novembre 2021. Quanto all’abitazione sequestrata, abbiamo fatto ricorso perché la casa è assegnata dal giudice alla mia ex moglie e ai figli e c’è sopra un mutuo che scade nel 2033. Quindi è un bene che ha un creditore, la banca, e non può esere aggredito. Anche la soglia penale di 50mila euro per le singole contestazioni viene superata in usura lieve e non sono state considerate le buste paga degli operai, che fanno calare tutto notevolmente. Insomma, la parola ora ai giudici del riesame. Ci tengo poi a sottolineare che la Real Academy con questa faccenda non c’entra proprio nulla".

P.Pac.