
Centro storico (foto Alcide)
Lucca, 22 marzo 2016 - Ci hanno provato un po’ tutti. A parole. Nei fatti fallendo (tutti) la missione. L’idea sbandierata, a destra come a sinistra, in lungo e in largo, di ripopolare il centro storico cittadino continua a rimanere nel campo delle belle intenzioni. E nulla più. Lo certificano i dati dei residenti dentro le Mura, che continuano tristemente a rimanere sotto quota novemila. Per l’esattezza, l’ultima rilevazione comunale indica in 8.864 i residenti dentro l’arborato cerchio. Un numero praticamente identico, o quasi, a quello registrato a fine 2015 quando ne erano risultati 8.855. A fine 2014 erano invece 8.902 e al 31 dicembre 2013 poco meno: 8.888. La soglia, anche psicologica, degli almeno novemila residenti, un numero quasi irrisorio se si pensa che il centro è arrivato decenni fa a ospitare anche oltre ventimila persone, non è stata più superata dal 2012, quando erano 9.149.
L’anno prima erano stati 9.113, un trend leggermente in crescita se si pensa che pochi anni prima, nel 2007, erano 8.811. Di certo l’idea di rimpinguare il numero dei residenti è un obiettivo fallito da tutte le ultime amministrazioni. Che hanno dovuto fare i conti, oltre le promesse, con il numero ridotto di posti auto per residenti, con gli elevati costi degli immobili, con le difficoltà logistiche che tante famiglie devono affrontare nella quotidianità e che spingono tanti, magari pur attratti dalla bellezze delle vie medievali, a preferire abitazioni nei quartieri periferici, quasi sempre dotati di garage e ascensori. Senza considerare che il centro storico sta perdendo, giorno dopo giorno, le sue funzioni: sono sempre di più gli uffici pubblici e privati trasferiti in periferia, basti pensare all’agenzia delle entrate, agli studi professionali, ma anche alla Croce Rossa e Croce Verde, mentre a breve si parla del trasferimento della Misericordia. La speranza è che gli interventi sulla ex Manifattura possano riavvicinare servizi e popolazione.
I residenti in centro, oltretutto, tendono a invecchiare: circa un abitante su quattro è oltre i 65 anni. E i nuclei familiari sono 4523, dunque, in media, ogni famiglia non arriva a due componenti. Un quadro sconfortante. E la popolazione di tutto il territorio comunale? Non si schioda numericamente, ma cambia qualitativamente: siamo a quota 89.655 residenti, contro gli 89.575 del dicembre scorso. Si continua da anni a oscillare intorno ai 90mila, partendo dai 66mila presenti al momento dell’unità d’Italia, nel 1861. Di recente sono state circa un migliaio le cancellazioni di residenze a seguito della irreperibilità al censimento Istat. Ma qualcosa sta cambiando: gli stranieri sono in netto aumento. Siamo intorno alle 8.800 unità, praticamente tanti quanti i residenti in centro storico: circa il dieci per cento del totale. E in forte crescita, basti pensare che nel 2008, solo otto anni fa, erano 6.850.