![Sul posto sono arrivati immediatamente i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e quelli della stazione di Altopascio Sul posto sono arrivati immediatamente i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e quelli della stazione di Altopascio](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YWZkYjY0ZDItZDkwMS00/0/sul-posto-sono-arrivati-immediatamente-i-carabinieri-del-nucleo-radiomobile-e-quelli-della-stazione-di-altopascio.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Sul posto sono arrivati immediatamente i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e quelli della stazione di Altopascio
Marginone (Lucca), 22 maggio 2024 – Una ferocia inaudita. Una violenza impressionante, per fortuna soltanto nei confronti di oggetti e arredi e non verso le persone alle quali non è stato torto un capello, come si suol dire. Rapina nella villa di un noto imprenditore, nella notte tra lunedì e martedì a Marginone, frazione di Altopascio. In tre, incappucciati, hanno lasciato il veicolo con cui sono arrivati in una zona isolata. A piedi, sotto la pioggia fitta che stava cadendo in quel momento, hanno tagliato in più punti la rete di recinzione del giardino, (prova evidente che avevano premeditato ogni dettaglio) e sono entrati nella proprietà.
I malviventi non si sono fermati di fronte a niente. I banditi si sono diretti decisi al portone di ingresso, quello principale e hanno cominciato a sfondarlo a colpi di mazza. Immaginate lo stato d’animo dell’imprenditore che era all’interno, con la consorte, entrambi ancora svegli verso mezzanotte e che si sono visti poi sequestrare sotto la minaccia delle pistole per quasi un’ora dalla gang.
I rapinatori parlavano italiano, o forse si sforzavano di farlo, ma con inflessione tipica dell’Est Europa. La banda voleva i soldi, i malviventi hanno proseguito a spaccare oggetti all’interno dell’abitazione: suppellettili e molto altro. Marito e moglie tenuti sotto tiro con le armi, da capire se vere o meno, ma questo non modifica di un centimetro il terrore e la paura delle due vittime. I componenti della gang volevano sapere dove fosse la cassaforte. Alla fine, fiaccati dai loro aguzzini, i due coniugi hanno indicato l’ubicazione del forziere, che è stato aperto. I soliti ignoti si sono impadroniti di circa tremila euro in contanti oltre a diversi monili, il cui valore è ancora da quantificare. Commisurato alla violenza esercitata, un bottino nemmeno così clamoroso.
A colpire è la tecnica da commando con cui si è svolto il blitz. Infine la fuga dei banditi, nei campi, protetti dall’oscurità, probabilmente per ritornare al mezzo che li stava attendendo.
Sul posto sono arrivati immediatamente i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e quelli della stazione di Altopascio che dopo gli ultimi fatti, stavano eseguendo controlli mirati in zona.
Le indagini sono partite a tappeto a 360 gradi, con l’ausilio delle immagini delle telecamere della videosorveglianza, sia della villa, sia quelle stradali. Da capire l’eventuale presenza di un basista.