REDAZIONE LUCCA

Quaranta lavoratori in stato di agitazione a Lucca Riscossioni

Si allarga il fronte della protesta di Lucca Riscossioni e Servizi: facendo seguito all’assemblea del 24 giugno dei lavoratori provenienti da Gesam Spa, il 28 giugno si sono riuniti anche i dipendenti degli altri settori. “Tema centrale della discussione è stato il mancato rinnovo del contratto integrativo, scaduto a dicembre scorso, e per il quale non si hanno ad oggi risposte concrete dall’azienda – sottolineano le Rsu Cisl – . Si è inoltre parlato anche in questa sede delle criticità legate alle carenze di personale in tutti i settori, e della necessità di una chiara definizione delle mansioni dei lavoratori. A fronte della mancanza di riscontro da parte dei vertici aziendali, sia per quanto riguarda l’accordo integrativo che per le altre problematiche, già più volte segnalate in passato, è apparso necessario ai lavoratori l’invio di un segnale forte agli Amministratori, con la proclamazione dello stato di agitazione”. Dunque la svolta: i lavoratori attraverso le organizzazioni hanno aperto lo stato di agitazione. La crepa si allarga. “Si lamenta la mancanza di attenzione del cda – specificano ancora le Rsu Cisl – con cui ci siamo confrontati a lungo fino a che non siamo arrivati a stringere sulla necessità di avere risposte, da quel momento l’azienda non si è fatta più trovare. I lavoratori sono una quarantina circa in Lucca Riscossioni e servizi“.