
Disservizi e ritardi sulla pubblica illuminazione a Piazza al Serchio. E’ quanto segnala il gruppo consiliare di minoranza ‘Piazza nel Cuore’. "Iniziano a manifestarsi i primi nefasti effetti – esordiscono i consiglieri Lia Pierami, Marco Cassettai e Alessio Pedri – della decisione del Comune di aderire al progetto di project financing per la sostituzione e la manutenzione della pubblica illuminazione.
"Il temporale della sera del 4 giugno - spiegano - ha colpito in maniera pesante e diversi punti luce hanno subito danni. Da allora sono spenti. Senza considerare i problemi di sicurezza che questo comporta. Ci limitiamo a farci portavoce delle lamentele dei concittadini che troppo spesso sono state prese sottogamba o lasciate cadere nel vuoto. Per contratto infatti, Siram spa offre tempi di intervento variabili da 2 ore a 24 ore a seconda della gravità del guasto. Ebbene nel nostro caso, siamo prossimi al mese di ritardo e ci pare di trovarci di fronte ad un inadempimento contrattuale oltre che ad un grave disservizio verso i cittadini contribuenti".
"Vorremmo inoltre ribadire - sottolinea il gruppo di minoranza- quanto già segnalato in consiglio, ovvero la problematica di alcuni centri abitati dove l’installazione della nuova illuminazione senza la sostituzione dei supporti è causa di luminosità ridotta o mal distribuita. Si aggiunga che alcuni punti luce non sono stati oggetto di censimento e sostituzione, con la conseguenza che nello stesso centro storico alcuni punti luce sono ancora a vapori di mercurio, mentre nei paraggi ci sia una illuminazione a led. Ad aggravare la situazione alcuni annosi problemi di punti luce collocati in aree di proprietà privata, che anziché essere definitivamente rimossi, vengono sostituiti o peggio ancora riattivati se spenti". "Assistiamo a un allontanamento dei servizi dal cittadino che, smarrito, spesso non sa neppure a che interlocutore riferirsi per risolvere i propri problemi. La prassi di esternalizzare competenze dirette ad opera di enti già piccoli si traduce ancora una volta in disservizi".
Dino Magistrelli