
Pranzo pasquale
Ancora una Pasqua e Pasquetta da trascorrere nel recinto di casa o poco più, ma con i generi di conforto della ristorazione a chilometro zero. L’asporto tira una boccata d’ossigeno, e con esso le attività: le prenotazioni non mancano, anche se i numeri non possono avvicinarsi a quelli della “tradizione“. I menù sfiziosi allettano, al punto che molti ristoratori chiuderanno le prenotazioni presto: l’Antica locanda dell’Angelo ne prenderà ancora fino alla mezzanotte di oggi.
“Abbiamo già diverse richieste, molti clienti abituali, altri nuovi. Coppie ma anche famiglie. Siamo contenti, anche se lo facciamo più per essere vicino al cliente, questo non può definirsi ’lavoro’ – dice il proprietario dello storico locale in via Pescheria, Vito Cipolla –. Come menù pasquale proponiamo flan di piselli crema di gorgonzola e uova di quaglia, crespelle di magro di carne con erbe di campo, agnello nostrale al forno con caponata di carciofi e patate novelle, cassata scomposta. Prepariamo tutto caldo per l’orario che ci viene indicato, da asporto per il giorno di Pasqua, anche consegna a domicilio per Pasquetta quando il menù però virerà sul pesce“.
La Buca di Sant’Antonio è pienamente operativa – anche se “a distanza“ – per la cena di stasera, domani sera, Pasqua e Pasquetta. Menù ricco ma non fisso, con antipasti, primi, secondi e dessert a scelta. Si può così puntare sugli irresistibili tordelli o sulla stagionale garmugia, e poi magare il filettino di maiale lardellato alla crema di tartufo.
All’Olivo si punta sul pesce fresco con un super menù che può comprendere la calamarata di mare, trancia di ricciola, catalana o grigliata di mare che vanno per la maggiore, con il gran finale del semifreddo agli agrumi. Osteria Dal Manzo propone profitterole di fegatini con frutti di bosco, lasagne di garmugia, polpettone di agnello in crosta con patate in crosta e cannolo di colomba. E il suo super brunch per il giorno di Pasquetta, anche con il gran protagonista: scoth egg indiano con pak choi e asparagi per un’originale idea di picnic, anche fosse con plaid disteso sul prato di casa.
Il ristorante Celide è quasi al “tutto esaurito“ come prenotazioni: “Consigliamo a tutti di farci sapere quanto prima, altrimenti non ce la facciamo a consegnare“. Una bellissima frase da sentire in questo periodo. Celide svincola dal menù fisso e propone la sua carta, con i piatti a libera scelta. Un’opzione per tutte le tasche è quella del Plaza che offre semi preparati con le istruzioni per completare ogni piatto. La scelta spazia tra gnudi di ricotta e spinaci, tordelli lucchesi con condimento a scelta tra crema allo zafferano, fonduta di brie, ovviamente il ragù, salsa al brasato di manzo e “pesto a modo nostro“. “Consegnamo ogni prodotto fresco o abbattuto – dicono dal Plaza – in modo da poterlo utilizzare in qualsiasi momento delle vacanze pasquali“.
Laura Sartini