“Porte aperte” allo Scompiglio di Vorno per la Giornata del Contemporaneo

L'Associazione Culturale Dello Scompiglio aderisce alla XIX Giornata Del Contemporaneo, aprendo gratuitamente gli spazi espositivi sabato 7 ottobre. Mostre ed opere permanenti indagano i lati nascosti della realtà, invitando a riflettere su come l'assenza di limiti sia la condizione per convivere con le insicurezze.

L’Associazione Culturale Dello Scompiglio aderisce alla XIX Giornata Del Contemporaneo, organizzata da AMACI per la promozione dell’arte contemporanea, aprendo gli spazi espositivi interni ed esterni gratuitamente, sabato 7 ottobre, dalle ore 11 alle ore 18. Le tre mostre in corso, “Reverse“ di Chiara Bettazzi, “RUBEDO“ e “On the corner“ di Cecilia Bertoni, inaugurate il 1° ottobre, indagano alcuni dei lati nascosti della realtà: "Anche se una buona parte di ciò che avviene – si legge in una nota dell’Associazione – potrebbe risultare incomprensibile o inspiegabile, spesso preferiamo fermarci nella sicurezza del percettibile e del razionale, attingendo a qualunque spiegazione che possa risolvere ogni dubbio immediatamente. Tuttavia esiste un lato nascosto di ogni cosa che spesso ha un’importanza superiore a quella di ciò che è visibile. Le mostre mettono in discussione qualunque dialettica tra queste polarità, indagando le zone intermedie e invitandoci a riflettere su come l’assenza di limiti divisori definiti sia la condizione per convivere con le insicurezze e le fragilità insite in ogni essere umano".

Saranno inoltre visitabili le opere permanenti: “Camera #3“, installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman; “In sosta“ di f.marquespenteado; “There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel)“ di Francesca Banchelli; “W18S“ di Antonio Rovaldi e Ettore Favini; “Un Esilio“ di Valentina Vetturi; “L’Attesa“di Cecilia Bertoni con Carl G. Beukman; la mostra collettiva “Il Cimitero della Memoria“; “Arie per lo Scompiglio“ di Alfredo Pirri; “Sunday Lunch“, di Eugenio Tibaldi. Il Progetto Dello Scompiglio, ideato e diretto dalla regista e artista Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta di Vorno dove le attività legate alle arti e il dialogo con la terra, la fauna e l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura.