Porte aperte ai temporary store per i Comics

Il Comune dice sì ai negozi a clessidra ma con limitazioni: solo per i 4 giorni dell’evento e uno per ogni operatore. Domande entro venerdì

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Sì ai temporary store per l’edizione 2021 di Lucca Comics and Games, che quest’anno saranno particolarmente in vista essendo l’unico avamposto in tema accessibile anche senza biglietto. Il Comune dà il via libera ai negozi a clessidra ma pone anche alcuni limiti “che dovranno servire a garantire numeri contenuti per la città che si appresta a vivere nuovamente in presenza, e in sicurezza, una delle sue manifestazioni più partecipate“.

Limiti temporali prima di tutto. Intanto la finestra utile per aprire un negozio temporaneo nel centro storico (solo nei quattro giorni di Lucca Comics) è a paletti molto stretti: la segnalazione certificata di inizio attività dovrà essere presentata al Comune entro venerdì prossimo (8 ottobre) alle 24. Ma anche i limiti quantitativi vengono ribaditi, perché ogni operatore commerciale potrà aprire un solo temporary store. “Abbiamo ritenuto importante – spiega l’assessora alle attività produttive Chiara Martini – confermare questa presenza commerciale che fa da contorno a Lucca Comics and Games, perché anche questa è un’opportunità di ripartenza per gli operatori e perché in questo modo il festival stesso, che sarà vissuto prevalentemente in luoghi chiusi, avrà modo di legarsi meglio alla città. Ovviamente attraverso alcune regole facciamo sì che i temporary siano presenti in modo utile alla città e alla manifestazione, senza creare nessun tipo di eccesso”. I temporary store dovranno limitarsi alla vendita di prodotti attinenti alla manifestazione e il rilascio del permesso per la vendita sarà subordinato come nelle passate edizioni al consenso di Lucca Crea.

In particolare, la segnalazione certificata di inizio attività dovrà contenere la descrizione dei prodotti, il luogo della vendita, le date di apertura e chiusura del temporary. Non potranno essere venduti oggetti che potrebbero essere utilizzati come mezzi di offesa o che comunque possano compromettere l’incolumità pubblica. L’amministrazione comunale e gli altri Enti competenti effettueranno i controlli necessari sulle certificazioni e le dichiarazioni previste dalla normativa vigente di settore. La caccia allo spazio commerciale in modalità “temporary“ è dunque ufficialmente aperta. E particolarmente appetibile in quanto, come dicevamo, rappresenta il volto Comics godibile anche da chi non ha il biglietto.

“Quest’anno, non mi stanco mai di ribadirlo, senza il biglietto non si entra nel mondo Comics – sottolinea Francesca Fazzi, presidente di Lucca Crea –. Nelle edizioni ’normali’ ci sono sempre stati ampi spazi di gratuità, dai palchi sulle Mura, le sfilate Cosplay, i laboratori per i bambini. Quest’anno, per esigenze imposte dalle normative anti-pandemia, purtroppo non ci sarà niente di tutto ciò, almeno non ad accesso libero. I Cosplay daranno appuntamento a Villa Bottini in una formula tutta nuova e accattivante. Se ci saranno molte presenze in città extra biglietto? Viste tutte queste premesse, non credo“. Al momento, in effetti, non ci sono indicazioni particolari dalla Questura nè un piano specifico dell’amministrazione comunale che, comunque, ribadisce un concetto chiaro e semplice: non c’è nessuna intenzione di blindare la città in occasione dei Comics, ridotti quest’anno al 10% delle normali edizioni.

Laura Sartini