Pietra d’inciampo a S.Concordio Cerimonia per ricordare Ilario Simoni

Catturato nel ’44 passò nove mesi in un campo di concentramento in Polonia

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E ieri mattina, in occasione della Giornata della Memoria, il sindaco Alessandro Tambellini e l’assessora alla continuità della memoria Ilaria Vietina hanno preso parte alla cerimonia per la collocazione della “Pietra d’inciampo” dedicata a Ilario Simoni, catturato nell’agosto del 1994 durante un rastrellamento. Simoni fu spedito in un campo di concentramento in Polonia dove trascorse nove mesi: un lungo periodo caratterizzato da violenze e privazioni e dove fu adibito alla costruzione di un impianto chimico.

La Pietra d’inciampo è stata collocata davanti alla sua abitazione, in una traversa privata di via Guidiccioni nel quartiere di San Concordio (nelle due foto di Alcide).

"Questa memoria, voluta fortemente dalla famiglia è molto importante - dichiara il sindaco Tambellini - ; la Seconda guerra mondiale con i suoi orrori sembra lontana, ma purtroppo quegli eventi, i campi di concentramento, la deliberata oppressione ed eliminazione dei più deboli, l’odio razziale possono tornare. Basta guardare alle guerre che affliggono ancora molte parti del mondo - afferma il sindaco di Lucca - così come basta ricordare quello che è successo nella ex Jugoslavia per trovare gli stessi elementi che caratterizzarono le grandi tragedie del Novecento. Per questo le pietre d’inciampo ci aiutano a non dimenticare e a vigilare".