
Piazza San Michele
Lucca, 4 ottobre 2014 - Ls storia infinita. Che pare avere trovato però la strada per scrivere l’ultima parola. Il rifacimento della pavimentazione di piazza San Michele, che va avanti dal maggio scorso e che si doveva concludere entro 90 giorni, continuano a fare discutere. Al centro della piazza, infatti, resta aperto un mini cantiere che in qualche modo finisce per svilire il resto dei lavori conclusi, uno spettacolo decisamente sgradevole agli occhi e che trasmette la sensazione di eterna provvisorietà. Ma, dalla prossima settimana, salvo contr’ordini, tutto dovrebbe sparire e dopo oltre quattro mesi e mezzo, i lucchesi i turisti potranno rivedere la piazza finalmente sgombra. Da più di un mese i lavori sono di fatto conclusi, ma il cantiere non è mai stato smontato, perché la Soprintendenza aveva richiesto ulteriori scavi in una porzione della parte sud-ovest della piazza. In un primo momento, gli scavi sono stati fatti slittare per non creare problemi durante il Settembre Lucchese, ma, arrivato ottobre, non è arrivato il via libera. Il motivo? Principalmente il costo: circa 30mila euro che la Soprintendenza richiedeva, ma che naturalmente dovevano essere pagati dal Comune e dalla Fondazione Cassa che hanno finanziato la risistemazione della piazza. Una cifra ritenuta spropositata, da destinare a ulteriori scavi a tre metri di profondità, mentre la città si dibatte nel cercare fondi per la ordinaria manutenzione di cui la stessa piazza San Michele continua a avere impellente bisogno. Un ulteriore motivo di contrasto tra Comune e Fondazione Cassa da una parte e Soprintendenza dall’altra? Tutto lo lascia presupporre. E anche la lungaggine con cui sta arrivando allo sgombero del cantiere depone in questo senso. Senza considerare le frizioni dei mesi scorsi per gli studi ortofotografici al paramento delle Mura imposti, anche in questo caso, per migliaia di euro dalla Soprintendenza e che lasciarono perplesso lo stesso presidente della Fondazione Cassa Arturo Lattanzi, che sull’argomento esternò tutte le sue riserve. Ora, è la volta di piazza San Michele, dove tra Comune e Fondazione sono stati messi a disposizione circa 275mila euro. Possibilmente, però, non per il sottosuolo. L’assessore comunale alle Attività produttive Giovanni Lemucchi prova a spegnere ogni polemica. Per quanto di fatto confermi la divergenza. «Abbiamo deciso – spiega – come Comune e Fondazione che si procederà a chiudere il cantiere già dalla prossima settimana. Per gli scavi potremo comunque riparlarne in una nuova fase della sistemazione della piazza».