
Burocrazia, sempre più burocrazia. E problemi. E’ quello che sostengono molti albergatori cittadini a distanza di qualche mese dall’introduzione del nuovo sistema per la concessione dei permessi da parte di Metro, società controllata dal Comune di Lucca. In particolare, a lasciare perplessi molti gestori di alberghi sono le nuove regole per la concessione dei permessi per entrare in ztl, rilasciati a favore dei turisti che soggiornano nella zona più centrale della città.
Multe che arrivano, moduli da riempire, scarsissima elasticità del sistema nel caso di errori di digitazione nella segnalazione delle targhe della auto da far entrare in ztl, ma anche scarsa assistenza da parte di Metro. Un quadro tutt’altro che esaltante, proprio mentre i turisti stanno iniziando a riaffollare la città come un tempo.
"E’ tutto da rifare – spiega Sara Barbieri dell’Hotel La Luna – così com’è il sistema fa acqua da tutte le parti e non tiene conto né delle esigenze degli operatori alberghieri e nemmeno quello dei turistici. Persino per una nazionalità sbagliata di un nostro ospite non possiamo intervenire e rischiamo multe. Ma i difetti si sprecano: il nuovo sistema è poco pratico, ci sono da fare a mano una serie di operazioni compresa la copia degli scontrini dei soggiorni da scannerizzare e allegare. Stiamo sollecitando Confcommercio perché giunga a ottenere delle modifiche. Quali? Poter stampare un contrassegno per gli ospiti con tanto di targa, poter modificare eventuali errori. E poi serve una assistenza da Metro che non c’è".
Critico anche Alessandro Tucci, della residenza Palazzo Tucci. "Siamo riusciti a prendere una multa per un errore di segnalazione sull’arrivo di un cliente – spiega – perché è arrivato 16 minuti prima dell’orario segnalato. E’ evidente che per i clienti non è facile ricordarsi esattamente l’orario di arrivo nella ztl, eppure arrivano le multe. La difficoltà maggiore è la rigidità del sistema e il bello è che avevano assicurato un periodo di rodaggio, alla fine in quel momento ha fatto bene chi ha continuato con il vecchio sistema e non si è rivolto subito al nuovo. Che allunga i tempi del lavoro, pretende siano allegati in pdf documenti. E problemi arrivano anche nella fase in cui ci sono i check in e check out che si incrociano e non possiamo inserire le richieste dei nuovi permessi perché sono contingentati. Altrove funziona così? Non credo. A Piacenza, per gli accessi, concedono il permesso in una giornata: qui se abbiamo un guasto e ci serve un tecnico, ci vogliono tre giorni per ottenere un permesso".
Meno drastica la posizione di Irene Bellandi di Residenza Fontana. "Non ho avuto problemi sinora – spiega – ma è un sistema rigido che necessita di molto lavoro e se ci sono situazioni particolari non si riescono a rimediare. Alcuni clienti arrivano a orari diversi rispetto a quelli preventivati e poi può esserci un problema. Di sicuro consente di evitare che qualcuno abusi dei permessi, per quanto mi riguarda non voglio certo prendere multe".
Fabrizio Vincenti