REDAZIONE LUCCA

"Per tutti noi è essenziale Non può restare chiuso"

Il divieto di passaggio sul ponte delle Catene crea disagi ai cittadini "Ogni giorno andiamo a Fornoli per le necessità: dalla spesa alle medicine"

Transennato il Ponte delle Catene: danni al commercio e disagi alla popolazione. Il perdurare del divieto di passaggio ai pedoni dal ponte del Nottolini, che congiunge Chifenti con Fornoli, sta mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini, in particolare delle persone più anziane che risiedono a Chifenti. Il paese, frazione di Borgo a Mozzano, per quanto riguarda i servizi essenziali gravita in tutto e per tutto su Fornoli, frazione del comune di Bagni di Lucca. A parte qualche attività commerciali ed alcuni negozi, gli abitanti di Chifenti sono costretti a rivolgersi ai servizi pubblici che si trovano a Fornoli, come l’ufficio postale, la farmacia, la banca, la scuola elementare e materna, così come il Supermercato per la spesa, il mercato del martedì e del venerdì, i parrucchieri ed altri servizi essenziali. Non potendo più attraversare il ponte delle Catene, specialmente le persone più anziane, in maggioranza donne, sono costrette a sobbarcarsi una lunga estenuante camminata di oltre 2 km, oppure ad attendere la disponibilità di un figlio o di qualche parente per recarsi negli uffici o a fare la spesa.

"Non ce la facciamo, soprattutto ora con questo caldo - commenta la signora Paola Pierotti – ad andare a piedi per un tratto così lungo e pericoloso. Il ponte è essenziale per noi, che ogni giorno abbiamo necessità di recarci a Fornoli per espletare mille faccende. La domenica è diventato un problema anche andare a Messa." Commento analogo anche di Luisa Tassoni: "Il passaggio sul ponte per noi di Chifenti è fondamentale. A Fornoli troviamo tutto, d esempio per la spesa o le medicine alla farmacia di cui abbiamo bisogno. Siamo in tanti anziani, io vivo da sola e sono molto in difficoltà."

"E’ impensabile – evidenzia Luca Cerchi, artigiano – che il ponte possa restare chiuso per troppo tempo, una soluzione va trovata alla svelta. In attesa del restauro potrebbe essere allestito un piccolo corridoio per consentire il passaggio ai pedoni." Riccardo Guarascio, commerciante, si domanda: "Quanto dovrà restare chiuso il ponte? Una soluzione va trovata e in tempi brevissimi. Al di là del danno alle attività commerciali, sono soprattutto inaccettabile i disagi che colpiscono i cittadini, soprattutto quelli più deboli e anziani. Cosa fanno i nostri amministratori comunali oltre che scrivere sui social?" Per inciso, resta il fatto che le transenne sul ponte messe dai pompieri sono facilmente superabili dai più giovani ed il salto dell’ostacolo sta diventando lo sport (estremo?) più praticato in questo periodo tra Fornoli e Chifenti.

Marco Nicoli