REDAZIONE LUCCA

Lucca, pedinato da un detective e poi licenziato

Pugno duro contro un impiegato 61enne della società che gestisce i parcheggi. Cgil e Cisl fanno ricorso: "Era in malattia, usciva nelle fasce orarie previste"

Lucca, 27 marzo 2022 - Pedinato per due settimane da un investigatore privato mentre era in mutua e alla fine licenziato in tronco dall’azienda. E’ la sorte toccata a un dipendente 61enne della Metro srl, la società che gestisce i parcheggi comunali. L’impiegato, che lavorava per la società da molti anni ed era stato di recente trasferito a nuove mansioni, è accusato sostanzialmente di aver finto un malessere psicofisico che l’ha tenuto lontano dall’ufficio per oltre un mese. Un detective incaricato da Metro avrebbe verificato per 12 giorni che, fuori dalle fasce orarie di reperibilità legge, il 61enne usciva normalmente a passeggio o per commissioni.

I sindacati sono in subbuglio e faranno ricorso al giudice del lavoro. "Alla Metro, alle preoccupazioni già in essere – affermano Edoardo Gandolfo di Filt–Cgil Lucca e Nicola Da San Martino di Fit-Cisl toscana Nord – si è aggiunta nei giorni scorsi l’inquietante notizia che uno dei dipendenti è stato licenziato per ragioni che non riteniamo fondate. La cosa che più ci ha sconcertato è il fatto che, per allontanare il lavoratore, l’azienda si sia affidata ai servizi di un’agenzia investigativa, che ha pedinato il lavoratore mentre era in malattia fuori dalle fasce orarie di reperibilità INPS. Questa operazione ha presumibilmente comportato un esborso da parte dell’azienda. Denaro che avrebbe trovato decisamente miglior impiego se investito sul versante tecnico, viste le carenze dei parcheggi nella struttura, come telecamere guaste e ascensori fuori servizio, cose essenziali anche dal punto di vista della sicurezza".

"La Metro, licenziando un lavoratore, può sicuramente abbattere i costi, facendo così bella figura in sede di bilancio, ma d’altro canto non sembra pensare al rimpiazzo dei licenziati nemmeno con personale a tempo determinato. Oltre al lavoratore dei parcheggi, è stata licenziata per giusta causa e mai rimpiazzata a marzo 2020 la ex responsabile di livello apicale dell’Ufficio Turistico di piazzale Verdi. Oltretutto, questo avviene in previsione della presa in carico dal Comune di ulteriori servizi, rendendo così drammatica la carenza di organico".

"Siamo preoccupati per la qualità del servizio offerto – proseguono Cgil e Cisl - e non siamo gli unici a dirlo, ma lo afferma soprattutto l’utenza, anche a mezzo stampa. Alla buona volontà che i lavoratori mettono nei loro compiti quotidiani non corrisponde nessun tipo di riconoscimento dall’azienda, ma solo la continua richiesta di compiti supplementari e maggiore flessibilità, con un premio produzione fermo da anni, e addirittura con possibili demansionamenti paventati dalla direzione. Ci chiediamo quale sia la posizione dell’amministrazione comunale e proclamiamo lo stato di agitazione del personale dipendente Metro SRL, che si aspetta risposte adeguate da parte dell’azienda, per la tutela e salvaguardia dei posti di lavoro e dell’organizzazione dello stesso".

Paolo Pacini