”Passi avanti, ma c’è da lavorare” Meno barriere grazie alla ‘app‘

Il presidente Passalacqua fa il punto sul lavoro di rimozione degli ostacoli portati avanti dall’associazione

”Passi avanti, ma c’è da lavorare”  Meno barriere grazie alla ‘app‘

”Passi avanti, ma c’è da lavorare” Meno barriere grazie alla ‘app‘

Nata appena sei anni fa, l’associazione “Lucca senza barriere” opera un’incessante attività di monitoraggio delle barriere architettoniche. Soprattutto fornisce il proprio contributo, collaborando con enti pubblici e soggetti privati affinché l’accesso ai luoghi non costituisca un’ulteriore discriminazione. Abbiamo chiesto al presidente dell’associazione, Domenico Passalacqua, un’analisi sul nostro territorio.

Come giudica la situazione delle barriere architettoniche?

"Cè ancora molto da fare ma posso dire che negli ultimi due anni, ben 80 attività sono adesso accessibili; il lavoro di monitoraggio è costante, grazie anche all’impegno dei giovani studenti che stanno mappando attività commerciali e luoghi pubblici: siamo riusciti a coinvolgere 10 istituti scolastici di cui 2 sono fuori provincia".

Il progetto della vostra App sta funzionando?

"Siamo molto soddisfatti, è stato dato il patrocinio della Regione Toscana e si dimostra utile; grazie all’applicazione è possibile sapere se un ristorante, un bar o una struttura pubblica è accessibile; ed è utile non solo ai disabili ma anche a tutti coloro che, per esempio, hanno un passeggino al seguito o presentano allergie e intolleranze alimentari. Il problema dell’accesso ai ristoranti, per esempio, è incomprensibile: è vero che se in dieci disabili prenotiamo non possiamo entrare in un locale con le barriere ma è anche vero che il ristoratore non incassa per quelle mancate prenotazioni".

Collaborate con le amministrazioni pubbliche, come sono i rapporti con i Comuni?

"Registriamo una fase di stallo nei rapporti con il Comune di Lucca; magari è determinato dal poco tempo trascorso dall’insediamento, ma i problemi da affrontare esistono, eccome".

Quali sono i più importanti?

"Già prima dell’insediamento della nuova giunta, abbiamo segnalato che a Villa Bottini non tutti possono accedere; in una recente manifestazione della Confcommercio, abbiamo dovuto declinare l’invito per questo problema, e avevamo chiesto, tra l’altro, di cambiare l’ubicazione dell’evento;non è così invece per le manifestazioni di Lucca Crea perché insieme, ogni anno, miglioriamo sempre qualcosa".

Altre situazioni da segnalare?

"Lo abbiamo già detto giorni fa, l’idea di eliminare i due stalli per i disabili alla luce del cantiere di piazzale Ricasoli non è stata una bella idea; vanno ripristinati ma non distanti dalla stazione, perché chi ha difficoltà a spostarsi non può affrontare lunghi tragitti".

Gestire una città storica come Lucca però non è facile.

"È vero, lo abbiamo riscontrato anche altrove per questo occorre collaborazione;oggi grazie alla nostra attività di monitoraggio, Capannori ha installato 25 pedane, Forte dei Marmi 15 e Pietrasanta 11; noi, attraverso una raccolta fondi, abbiamo donato 7 pedane ad altrettante attività commerciali di Lucca: insomma, se l’intento è condiviso, affrontiamo meglio la questione delle barriere architettoniche".

Se dovesse rivolgersi a enti pubblici e privati cosa direbbe?

"Che per migliorare le condizioni delle barriere e fare la differenza, dobbiamo operare tutti insieme. Ed è un messaggio che vale per tutti, disabili e non".

Maurizio Guccione