Passaporti, la cura funziona. Da tre mesi a 10-15 giorni di attesa ”Ma la sede è inadeguata“

Il questore Giobbi torna a chiedere una soluzione: “Pronti anche a trasferire il servizio fuori Lucca”

Passaporti, la cura funziona. Da tre mesi a 10-15 giorni di attesa ”Ma la sede è inadeguata“

Passaporti, la cura funziona. Da tre mesi a 10-15 giorni di attesa ”Ma la sede è inadeguata“

Da tre-quattro mesi di attesa a soli 10-15 giorni: chi pensa che ogni amministrazione pubblica sia strutturalmente incapace di migliorare i propri servizi, sarà bene si ricreda. I tempi di rilascio dei passaporti da parte della Questura di Lucca, da anni uno dei talloni d’Achille, sono drasticamente calati negli ultimi mesi grazie a una diversa organizzazione del lavoro e allo sforzo degli agenti e dei dipendenti impiegati nell’ufficio di corso Garibaldi.

I risultati di una rimodulazione del servizio con evidenti ripercussioni benefiche sulla cittadinanza, sono stati illustrati dal questore di Lucca Edgardo Giobbi e dal vice questore aggiunto e dirigente alla Divisione Pass Marianna Stio direttamente nella sede dove vengono svolte le operazioni di rilascio dei passaporti ma anche delle licenze sulle più svariate materie che ricadono nei compiti di polizia amministrativa.

"Credo si possa affermare – ha spiegato il questore Giobbi – che il problema sia completamente risolto, grazie a uno sforzo organizzativo non da poco e alla dedizione degli agenti impegnati. Era una risposta che dovevamo alla cittadinanza e ora i tempi per il rilascio dei passaporti sono davvero minimi, in 10-15 giorni siamo in condizione di rilasciare il documento".

Come è stato possibile? Grazie alla presenza di maggior personale, che consente di raccogliere sino a 135 appuntamenti al giorno (prima erano 25), ma anche a una organizzazione interna più funzionale e flessibile che consente di fare fronte agli eventuali picchi di richieste che arrivano ovviamente dalle prenotazioni on line.

"Con sei passaggi molto semplici – ha aggiunto il vice questore Stio – è possibile prenotarsi, attualmente andiamo a circa 25-30 prenotazioni al giorno, dopo una prima fase da tutto esaurito. I tempi di prenotazione ora sono brevissimi e in ogni caso è possibile utilizzare una procedura d’urgenza".

Nell’ultimo anno, sono stati emessi circa 20mila passaporti, 300 dei quali non ritirati. Nella riorganizzazione, ecco anche il servizio per gli abitanti della Mediavalle e della Garfagnana a cui non occorre più arrivare sino nel capoluogo grazie a una convenzione con il Comune di Gallicano che fa da collettore delle richieste, con i passaporti che sono poi ritirabili sul posto o addirittura nel proprio Comune di residenza.

Ma non sono tutte rose e fiori: i locali (che sono del Demanio dello Stato) che ospitano il servizio sono totalmente inadeguati. Peggio: sono indecenti. Erbacce nel cortile interno, aiuole trascurate, una palma morta probabilmente ai tempi dell’Unità d’Italia. Per non parlare degli spazi interni dove gli agenti sono costretti a lavorare in minuscole stanzette. Stessa storia per i cittadini, che hanno a disposizione una sala di attesa grande quanto una cabina telefonica o poco più e un ingresso dove non c’è abbattimento delle barriere architettoniche. Quando piove, poi, se ci sono tante persone in coda, devono rimanere sotto l’acqua. Una situazione insostenibile.

"Ho più volte sollevato il problema – ha ricordato Giobbi – ma nessuno si è fatto avanti e mi pare davvero una sede non in tono con il resto della città. Arrivassero proposte da realtà vicine, a partire da Capannori, le prenderei senz’altro in considerazione. Così è indecente e indecoroso per gli agenti e per i cittadini".

Fabrizio Vincenti