Pardini: "La mia prima ordinanza? Via i Tir dalla circonvallazione"

Il candidato sindaco di centrodestra annuncia le sue strategie in tema di viabilità cittadina

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Mario Pardini ha alcune proposte sulla viabilità. "Da anni – sottoplinea il candidato sindaco di centrodestra – si discute di una necessaria riduzione o eliminazione del traffico dei mezzi pesanti sulla circonvallazione, ma sono mancate concretezza e visione per agire davvero con efficacia. Con il nostro insediamento, emaneremo un’ordinanza di divieto di transito ai mezzi pesanti superiori alle 7,5 tonnellate sulla prima Circonvallazione, finché non sarà attivata una rimodulazione dell’intera mobilità merci, aprendo un tavolo con i Comuni limitrofi".

"Riteniamo altresì opportuno aprire una trattativa con la Società Autostrade per rendere gratuita la tratta autostradale fra Lucca e Capannori, come già indicato dal Consiglio comunale di Lucca. Il traffico pesante dal centro di Lucca sarà allontanato in maniera progressiva. Intendiamo realizzare l’asse suburbano di collegamento tra l’Ospedale San Luca ed il nuovo Ponte sul Serchio, per cui saremo spina nel fianco della Provincia fino alla sua realizzazione".

"Per quanto riguarda la mobilità pendolare, prevediamo la realizzazione di una metropolitana di superficie tra la stazione e San Donato, con l’implementazione di appositi servizi e parcheggi scambiatori, oltre allo studio di eventuali riaperture di alcune stazioni ferroviarie dismesse del territorio al fine di facilitare la mobilità pubblica leggera. Sulle principali arterie stradali del territorio, abbiamo intenzione di realizzare nuove rotonde, con una progressiva eliminazione degli impianti semaforici ed individuando soluzioni alternative per il transito pedonale, con aumento di piste ciclabili e marciapiedi a difesa e tutela dell’utenza debole".

"Con l’attenzione per i temi ambientali che da sempre ha contraddistinto il nostro percorso – aggiunge Pardini – , provvederemo alla piantumazione di nuovi alberi lungo le strade principali della città, con l’istallazione di sensori e nuove tecnologie avanzate per monitorare costantemente lo stato di salute del verde pubblico. Per sopperire all’assenza di lungimiranza e ai mancati interventi dell’amministrazione uscente sono necessarie azioni rapide e mirate".