
Parco delle Alpi Apuane: "Tagliasacchi si dimetta da presidente dell’ente"
"Il Parco delle Alpi Apuane – afferma Gianluca Briccolani presidente dell’organizzazione di volontariato Apuane Libere - che dovrebbe tutelare le nostre montagne, merita un presidente a tempo pieno e non una persona che è presidente di tre enti diversi . A seguito della rielezione di Andrea Tagliasacchi a sindaco di Castelnuovo abbiamo immediatamente scritto al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, chiedendo di essere coerente con le parole dette nella seduta del Consiglio Regionale del 21 maggio scorso e di agire di conseguenza. Allora infatti aveva affermato che fra i tre nominativi propostigli dalla comunità di Parco, aveva prescelto Tagliasacchi perché impossibilitato ad effettuare un terzo mandato come sindaco e quindi molto più disponibile a farsi carico di questo impegno. Poi a febbraio è cambiata la normativa sulle elezioni amministrative e Tagliasacchi è ancora sindaco".
"In sette mesi dall’insediamento di Andrea Tagliasacchi – continua Gianluca Briccolani – abbiamo subito percepito tutti i limiti che il cumulo di cariche gravava sul nuovo presidente, ma abbiamo voluto pazientare fino alla fine delle elezioni amministrative che lo vedevano ancora candidato. Adesso che l’attuale presidente del Parco è stato rieletto come sindaco di Castelnuovo, abbiamo sentito la necessità di scrivere a colui che lo ha messo a capo di un importante Ente come quello del Geoparco Unesco delle Alpi Apuane, ossia il governatore Eugenio Giani, chiedendo un’urgente ed inderogabile sostituzione".
"Le Alpi Apuane - aggiunge il presidente - meritano una figura a tempo pieno che le possa dedicare tutto quel lavoro necessario alla risoluzione dei gravissimi ed impegnativi problemi che ogni giorno si manifestano sul territorio, anche perché non risulterebbe umanamente possibile ricoprire tre cariche importanti quali primo cittadino di Castelnuovo, presidente dell’Unione Comuni Garfagnana e presidente del Parco. Tutto ciò a maggior ragione del fatto che il direttore dello stesso Ente, il dottor Riccardo Gaddi, è anche lui in prestito da un altro Parco, fatto anche questo che lo impossibilita a concentrarsi su un modello di sviluppo alternativo che questo bellissimo angolo di Toscana spererebbe di avere in futuro e che tutti i cambiamenti climatici ci impongono". "Come molti sapranno - conclude Briccolani - il nostro volontariato si concretizza nel compiere monitoraggi ambientali dentro e fuori i confini del Parco. Ebbene delle nostre tredici segnalazioni ambientali per gravi reati contro le componenti ecosistemiche presentate dal sette novembre, data di insediamento del presidente Tagliasacchi, non ci è stato dato nessun apprezzabile riscontro".
Dino Magistrelli