
"Paghe Basse e Troppo Lavoro: Dipendenti RSA a Lucca in Crisi"
"Da molti anni le RSA Toscane sono in crisi e con loro i lavoratori che vi prestano servizio - Scrive in una nota la Uil -. Già nel 2014 i lavoratori lamentavano difficoltà ad effettuare l’assistenza come richiesta nella norma dell’accreditamento toscano, dove l’ospite è al centro dei servizi da erogare. Come UIL FPL abbiamo raccolto nel 2019 più di 200 firme dove i lavoratori descrivono come l’assistenza sia cambiata e come sia difficile portare avanti un servizio di qualità. Le RSA sono sostanzialmente cambiate per le tipologie di utenza che è diventata più sanitaria e quello che era un servizio socio sanitario è diventato un servizio paragonabile a cure intermedie. Vale la pena ricordare che nessuno ha risposto alla petizione che ha preceduto il periodo COVID, che sappiamo ha trovato tutti impreparati, ma non siamo stati stupiti di quanto accaduto sapevamo le condizioni in cui versavano le RSA. Pensavamo che da allora qualcosa sarebbe cambiato. Purtroppo pensavamo male: i servizi sono sempre più scarni, gli utenti sempre più gravi, i gestori sempre più magri ed i lavoratori ormai alla frutta. Allora come meravigliarsi se i propri dipendenti migrano in lidi più miti, dove il lavoro non è ancora schiavitù".
"Non è credibile sentire oggi quello che di norma veniva scelto ieri - prosegue il sindacato -. Abbiamo saputo, i lavoratori ci hanno riportato, che in alcune occasioni le proprie mansioni di professionisti venivano destinate ad altri bisogni personali ed usati come colf e badanti. Gli infermieri sono la massima carica sanitaria all’interno della RSA ma spesso devono combattere con orari di lavoro non sufficienti all’espletamento della propria mansione, con stipendi inadeguati e turni massacranti".