LAURA SARTINI
Cronaca

Nuovo blitz di Pierotti all’alba. Scritta pro Gaza sulla scultura di fronte a Porta Sant’Anna

L’artista: “Ho sentito l’urgenza di esprimermi perché quello che sta accadendo è disumano“. Il sindaco Pardini: “Non può utilizzarla come una sua lavagna, presto una soluzione definitiva“.

L’artista: “Ho sentito l’urgenza di esprimermi perché quello che sta accadendo è disumano“. Il sindaco Pardini: “Non può utilizzarla come una sua lavagna, presto una soluzione definitiva“.

L’artista: “Ho sentito l’urgenza di esprimermi perché quello che sta accadendo è disumano“. Il sindaco Pardini: “Non può utilizzarla come una sua lavagna, presto una soluzione definitiva“.

Un’opera che chiede pace ma che non la trova. La provocazione ha ancora una volta la firma del suo autore, lo scultore di Pietrasanta Stefano Pierotti che ha realizzato “Oltre le radici“, l’evocativo albero che rompe il muro sulla rotatoria di Piazzale Boccherini. Un’opera che era stata commissionata dall’associazione Lucchesi nel Mondo per celebrare il cinquantesimo anniversario e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio. Dopo un iter travagliato che ne aveva visto il cambio di collocazione e la stampa di un catalogo non condiviso dall’autore, Pierotti esattamente 4 anni fa, aveva iniziato a utilizzarla come una sorta di “lavagna“ del libero pensiero di artista. Quindi il primo messaggio tratto dai versi di Pier Paolo Pasolini “Oggi è domenica, domani si muore”.

Una frase che voleva denunciare la scarsa attenzione per gli artisti, a cui in seguito aggiunse “in mare“, riferendosi in quel caso al dramma degli sbarchi. Vittorio Sgarbi elogiò il gesto in una nostra intervista: “L’opera in qualche modo appartiene sempre all’artista – aveva detto il noto critico d’arte – e il suo scopo è quella di essere viva e quindi anche di far discutere, come in questo caso“. Oggi il polverone si è nuovamente alzato con questa incursione a sorpresa di Pierotti che sulla scultura a tinte rosso sangue ieri mattina ha aggiunto “si muore a Gaza“ aggiungendo la bandiera palestinese con lo slogan “Free Gaza“. Una scultura-tavolozza densa di messaggi di denuncia, che l’artista rivendica in toto.

“E’ da tanto che volevo andare a intervenire nuovamente sulla mia scultura – confessa Pierotti – ma non volevo apparire come un opportunista ’sfruttando’ un tema così enorme e delicato. Oggi ho sentito l’urgenza di esprimermi a favore di Gaza perchè quello che stiamo assistendo è riprovevole, disumano, indicibile“.

Il sindaco Mario Pardini commenta brevemente ma in modo tranchant. “Non è possibile che si pensi che quel monumento sia una lavagna personale dell’artista – dichiara Pardini – Non entro nel merito del messaggio, ma è l’uso che è intollerabile: a questo punto troveremo il modo di risolvere definitamente la questione: ci stiamo lavorando”.

Laura Sartini