In tempi come questi, dove per forza il bicchiere deve essere sempre considerato ‘mezzo pieno’ per andare avanti con coraggio, un libro come quello scritto da Francesca Vietina, può essere considerato una lettura consigliata. Perché di consigli ce ne sono a iosa. Insomma, provare per credere. "Nessun rimpianto" – questo il titolo – può essere considerato una ‘medicina’ vera. Non un placebo. "Racconto –spiega l’autrice, figlia di Bruno Vietina (nella foto in basso), un nome storico nella ristorazione non solo versiliese – come si può riuscire a mettersi in gioco, ad affrontare la vita prendendola per il verso giusto, con la voglia di fare e soprattutto con volontà di non fermarsi o peggio ancora arrendersi, di fronte alle prime avversità". "Un piccolo ma importante manuale di esperienze – precisa ancora Francesca – che può far comodo a chi ad un certo punto della sua vita capisce che c’è qualcosa che non va e non ce la fa andare avanti. Non bisogna, lo dico sempre, assuefarsi a tutto: credo che sia indispensabile che ogni individuo abbia voglia di ritrovare la propria autostima".
Esperta (una tradizione di famiglia) di fornelli e più in generale di cucina e di ristorazione, scrittrice, ma anche esperta di life coaching (‘non sono una psicologa’ ci tiene a precisare), quindi aiuta gli altri a migliorare la propria personalità, Francesca ha vissuto molti anni negli Stati Uniti. Ha fatto molte esperienza, partecipato a Master di formazione, ha trascorso una settimana in un campo di sopravvivenza e ha preso parte alla Maratona di New York che notoriamente non è una passeggiata. Insomma ha vissuto e si è messa alla prova. E da queste esperienze, è sbocciata l’idea del libro "Nessun rimpianto" con la speranza che il messaggio ottimistico possa aiutare quei soggetti che invece vivono la loro esistenza con un continuo rivangare sul passato e sulle occasioni perdute.