REDAZIONE LUCCA

Nasce “Intales“ la nuova piattaforma per socializzare in modo più... umano

L’idea è di due giovani lucchesi, Elia Tuccori e Filippo Menchini "Il nostro è un social che combatte l’attuale individualismo".

Nasce “Intales“ la nuova piattaforma per socializzare in modo più... umano

Nasce “Intales“, la nuova piattaforma “a tempo” dove la socializzazione assume un aspetto decisamente più umano. La notizia è destinata ad assumere grande interesse perché, secondo chi l’ha concepita, andrà a interpretare un significato diverso rispetto alle piattaforme già note: è giusto parlare di una una sorta di rivoluzione del mondo legato ai social network. Diciamo subito che gli ideatori sono due giovani lucchesi e la sede di “Intales“ si trova in via Passaglia a Borgo Giannotti: si tratta di Elia Tuccori, Chairman e Ceo dell’azienda e Filippo Menchini, CTO e co-fondatore. Soci investitori, risultano Manuel Vellutini, Nicola e Marco Pierallini. A Tuccori, laureato in filosofia, abbiamo posto alcune domande.

Il vostro è un esperimento coraggioso e anche un po’ avventuroso perché scardina i canoni già noti delle piattaforme tradizionali: come funzionerà, invece, Intales?

"Si tratta della prima piattaforma a tempo dove condividere esperienze collaborando con i propri amici in modo unico e divertente; tutti i tuoi post hanno un tempo limitato: se gli amici collaborano ad un post, la sua durata aumenta. Se un post non riceve interazioni, allo scadere del tempo scomparirà".

Un esempio?

"Cerchiamo sui contatti le persone preferite, poi andiamo sul profilo di un contatto e creiamo un post per lui; il contatto scelto riceverà una notifica e potrà partecipare al post aggiungendo una foto in tempo reale e, a quel punto, saranno diventati amici e potranno interagire per aumentare la durata dei contenuti".

Fin qui d’accordo. Che cosa scatta, a questo punto, con Intales?

"Per aumentare la durata del post di un amico, si aggiunge una foto in tempo reale; se uno non vuole collaborare, può comunque donare tempo ai post degli amici lasciando un Time Up; la novità è data dal fatto che su Intales non c’è ansia o competizione, non ci sono follower e like, quindi ci possiamo sentire liberi di esprimerci senza pregiudizi".

Ed eccoci al messaggio che rappresenta la vera novità...

"La grande novità dell’applicazione consiste nel messaggio che trasmette, un messaggio che grida “Da soli siamo completi solo parzialmente”: abbiamo bisogno degli altri per vivere una vita completa, viaggiare insieme ai nostri amici ci aiuta a vedere il mondo anche con i loro occhi, e non solo con inostri".

Sembra che Intales voglia rappresentare un concetto antitetico all’egocentrismo: è questo ciò che vi prefiggete?

"Con Intales vogliamo trasmettere un messaggio che abbia valore a lungo termine per la vita delle persone; in un’epoca di individualismo, di competizione sfrenata e di ansia sempre crescente, il nostro obiettivo è orientare l’attenzione delle persone verso un nuovo modello culturale di socialità. Un modello che in realtà ha le sue radici all’origine della civiltà e che ha permesso lo sviluppo artistico, scientifico e culturale dell’uomo sino ad oggi. I social network, che avrebbero dovuto potenziare questo modello, in realtà l’hanno dimenticato e sostituito".

Un ribaltamento dell’attuale mondo social?

"Questo messaggio crediamo che porti una soluzione estremamente innovativa nel mercato dei social network, contraddistinto ormai da un progressivo e sempre più accentuato allontanamento tra le persone, da un individualismo competitivo e sfrenato e da un’ansia sociale, che emerge come conseguenza diretta del paradigma della socialità online in cui viviamo, ormai, da troppo tempo. Noi vogliamo essere il prossimo salto evolutivo della specie di prodotti così decisiva per tutti noi oggi giorno, rappresentata dai social network".

Quando sarà possibile scaricare l’App Intales?

"Già all’inizio della settimana prossima, stiamo solo affinando alcuni aspetti e poi chiunque potrà scaricarla da Play Store".

Maurizio Guccione