Il debutto è previsto venerdì sera al Teatro Accademico di Bagni di Lucca. Poi seguiranno altre date: tutte, compresa quella di venerdì, a ingresso libero. Protagonista è il Proxy Fest. Musica, parole, scienza e recitazione: tanti linguaggi si uniscono per dare vita allo spettacolo che racconta la sfida di "Vivere bene". Un festival per raccontare, coinvolgere e informare la cittadinanza dei vantaggi e delle opportunità messe in campo dal progetto di ricerca Proximity Care con l’obiettivo di migliorare salute, benessere, qualità della vita nelle aree interne, valorizzando alleanze tra servizi sociosanitari, Comuni, scuola, terzo settore, mondo della ricerca.
Si presenta così Proximity Fest, lo spettacolo che debutta come detto venerdì al Teatro Accademico di Bagni di Lucca. Un progetto di ricerca ambizioso come Proximity Care, proposto dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, in collaborazione con l’Asl, i Comuni della Garfagnana, Media Valle e Alta Versilia, la Regione Toscana, la Fondazione Monasterio.
Dopo il debutto a Bagni di Lucca, il Proxy Fest prosegue nei teatri di Coreglia (sabato 21), Barga (domenica 22), Piazza al Serchio (sabato 28) Seravezza (venerdì 4 ottobre) e si conclude sabato 5 ottobre a Castelnuovo di Garfagnana.
Tutti gli spettacoli iniziano alle 20.30, con ingresso libero, previa prenotazione al seguente indirizzo email: [email protected]. Sono protagoniste del Proximity Fest molte scuole e associazioni della Media Valle e Garfagnana. "La salute e il benessere di un territorio - sottolinea Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna nel presentare Proxy Fest - dipendono in buona parte dalla capacità della popolazione di fare squadra per mettere in campo tutte le energie, le competenze, le strutture, per prevenire la malattia tramite corretti stili di vita e servizi di diagnosi e cura preventiva. Il progetto Proximity Care rappresenta una sfida comune per la nostra università e per il territorio delle aree interne della provincia di Lucca".
"Quando abbiamo pensato ad un progetto di ricerca dedicato alle aree interne - commenta Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Crl - la priorità era indubbiamente quella di trovare soluzioni concrete e applicabili nei contesti individuati, ma non secondaria era anche l’aspettativa di cogliere un’opportunità: dar vita ad un’opera di condivisione e sensibilizzazione su tematiche attuali ed urgenti nell’ambito sociosanitario".
Marco Nicoli