Murzi sui recenti incarichi "Affermazioni ridicole"

Il sindaco difende le scelte: "Maggi seguirà il sociale nel migliore dei modi. Proprio Galleni ha voluto essere coadiuvata da Cecchi per seguire la scuola"

Migration

"Affermazioni ridicole". Il sindaco Bruno Murzi replica alla presa di posizione di Umberto Buratti, capogruppo di Amo Forte, per i recenti incarichi affidati a Maggi e Cecchi. "Le considerazioni sull’incarico di gestire il settore del sociale conferito al consigliere Duilio Maggi suonano ridicole – comincia Murzi – come se essere consigliere non assicurasse autorevolezza e capacità sufficienti per portare a termine un incarico, certamente difficile, ma che è stato in questo Comune sostenuto da persone certamente oneste e capaci, ma che ben poco avevano a che fare con la capacità professionale e la credibilità personale di Duilio. Medico tra i più apprezzati da tutti, Maggi è conosciuto per la sua ostinazione nel seguire i pazienti, per la conoscenza che ha delle problematiche non solo sanitarie ma anche personali, di molti fortemarmini. E’ apprezzato per essere persona di poche parole ma di molti fatti e sarà un ottimo consigliere incaricato al sociale. L’essere assessore – prosegue il sindaco – non potrebbe dare niente di più alla capacità e determinazione di Maggi e proprio per la particolare fiducia che ho in lui sono tranquillo e consapevole che l’efficienza sarà mantenuta e forse anche incrementata. Alberto Mattugini è stato un ottimo consigliere alla scuola così come Enrico Ghiselli ha gestito i lavori pubblici da assessore e li gestisce oggi con la stessa capacità da consigliere comunale".

Poi le argomentazioni di Murzi a seguito dell’incarico in staff a Liana Cecchi per il settore della scuola, lo stesso dell’assessore Galleni. "Elisa Galleni è stata probabilmente (non per me ma per chi la conosceva poco o la osteggiava) la più grande sorpresa di queste elezioni – rimarca il primo cittadino – donna determinata e capace sta ottenendo sulla scuola risultati ottimi. Non saranno certamente attacchi personali sulla necessità ‘’di un assistente di sostegno’’ che possono intaccare la sua figura. E’ una donna che sa fare squadra e che ha ben presente che è da presuntuosi pensare di poter fare tutto da soli proprio per questo dà molto valore al lavoro dei collaboratori e dipendenti. Liana Cecchi sua amica, è stata fortemente voluta da Elisa proprio per queste sue capacità e per le indubbie competenze professionali di Liana. Concordo con Buratti –chiosa Murzi – non è la quantità ma la qualità a fare la differenza, io sono fortunato perché oltre ad avere un numero consistente di persone che si impegna"

Francesca Navari