Va in ospedale per una visita di controllo, trovata morta in bagno

La donna, 70 anni, si era recata al San Luca. Nessun testimone. La Procura ha disposto l’autopsia

Accertamenti affidati a Polizia e medico legale (foto archivio)

Accertamenti affidati a Polizia e medico legale (foto archivio)

Lucca, 20 giugno 2022 - Va in ospedale per sottoporsi a una visita medica, ma dopo qualche tempo la trovano morta in un bagno del San Luca riservato al pubblico. Inutili a quel punto anche i soccorsi: la donna, una settantenne lucchese, era ormai deceduta. La Procura ha aperto un’inchiesta sulla base degli accertamenti della Polizia e ha disposto l’autopsia per fare piena luce sulla vicenda.

Il tragico episodio è accaduto venerdì pomeriggio all’ospedale San Luca. La donna, di 70 anni, si era recata nella struttura ospedaliera per effettuare una semplice visita medica di controllo. Ad un certo punto si è recata in uno dei bagni aperti al pubblico, nell’area vicina alle scale mobili, ma non ne è più uscita.

L’allarme è scattato solo quando qualcuno ha notato che la porta del bagno non si apriva da parecchio tempo e ha cercato di capire chi vi fosse rimasto dentro. Ma quando la porta è stata aperta, ormai per la donna non c’era più nulla da fare.

Subito sono scattati accertamenti da parte della Polizia scientifica. Sul posto è stato fatto intervenire anche il medico legale per stabilire se per caso la donna fosse stata per caso rinchiusa in quel locale contro la sua volontà o se avesse cercato invano di dare l’allarme sentendosi male e non riuscendo ad aprire la porta. Domande che al momento hanno ottenuto risposte negative. Tutto farebbe pensare infatti a un fatale malore. Non sarebbero emerse lesioni esterne o attribuibili a terzi.

Il pm di turno, la dottoressa Paola Rizzo, ha comunque disposto l’autosia che verrà effettuata nella mattinata di domani dal medico legale Stefano Pierotti. Non ci sono tuttavia persone indagate. Sono stati ascoltati anche alcuni dipendenti dell’Asl per cercare di chiarire nei dettagli l’accaduto e anche se vi siano state carenze di qualche tipo nella gestione di questo caso. L’Asl stessa, con la direzione di presidio, ha comunque fornito ogni supporto agli inquirenti per fare luce sulla tragica fine della donna.