Imparare a rispettare le regole e gli altri divertendosi e, soprattutto, facendo movimento. Il Comune rinnova il progetto dedicato all’attività motoria nelle scuole e, dopo il successo dello scorso anno, lo fa pensando ai più piccini: grazie alla collaborazione del Coni, dell’Ufficio scolastico territoriale e dell’associazione Slurp, quest’anno i protagonisti saranno infatti oltre 1700 bambini delle scuole dell’infanzia di tutto il territorio lucchese. Il progetto, voluto fortemente dagli assessori Fabio Barsanti e Simona Testaferrata, ha avuto un finanziamento di 42mila euro (6mila euro in più rispetto alla passata edizione) ed è riuscito ancora una volta a creare una rete forte e coesa con le realtà del territorio. A presentare la nuova edizione ieri a palazzo Orsetti c’erano gli assessori capofila, Stefano Pellacani del Coni, Guido Pasquini dell’Associazione Slurp, Claudio Oliva dell’ufficio scolastico territoriale e alcuni rappresentanti degli otto istituti scolastici coinvolti nell’iniziativa.
"Quest’anno abbiamo trovato delle risorse aggiuntive – ha commentato l’assessore Barsanti – e possiamo quindi garantire il progetto a tutte le scuole dell’infanzia del nostro comune. Alla fine del percorso, al campo Coni organizzeremo nuovamente una festa che vedrà coinvolti i bambini e le loro famiglie. Un momento importante che fonde insieme l’importanza della scuola e dello sport". "Far iniziare l’attività motoria fin da piccoli significa sostenere un percorso virtuoso e uno stile di vita sano per tutti i bambini - ha aggiunto l’assessore Testaferrata – Ringraziamo la squadra che ha collaborato con noi per dare il via a questo progetto. L’attività fisica è inoltre molto inclusiva e un’ottima forma di socializzazione". Tutti i bambini, che saranno seguiti da personale laureato o laurendo in scienze motorie, faranno attività due volte alla settimana: 30 minuti i più piccoli (fino ai 3 anni) e 45 minuti i più grandi (4-5 anni). Durante l’incontro è stata ricordata con affetto anche Patrizia Di Natale, storica docente - scomparsa il mese scorso - che per questo progetto aveva speso tante energie e, come sempre, anche un po’ di cuore.
"Questo progetto è stato portato anche all’attenzione del Ministero - ha concluso Oliva - Non ci fermeremo qui".
Giulia Prete