LUCA GALEOTTI
Cronaca

Lutto cittadino per Nicola Corti. Non si ferma il dolore a Fornaci di Barga

Ancora chiuso lo stabilimento Kme dove si è consumata la tragedia dell’operaio

Nicola Corti, l'operaio morto alla Kme (foto Borghesi)

Nicola Corti, l'operaio morto alla Kme (foto Borghesi)

Fornaci di Barga (Lucca), 19 maggio 2024 – Sarà proclamato il lutto cittadino, il giorno in cui avverrà il funerale di Nicola Corti, l’operaio barghigiano di 50 anni rimasto vittima dell’incidente avvenuto mercoledì pomeriggio nel reparto laminatoio dove è rimasto schiacciato tra i rulli che si trovano al termine dell’impianto di laminazione.

A ufficializzarlo in questi giorni di dolore per la comunità barghigiana la sindaca di Barga, Caterina Campani. Un dolore forte, che ha colpito tutti i cittadini, i tanti che conoscevano Nicola, che hanno passato anni gomito a gomito con lui nella fabbrica, dove era stato assunto a inizio anni ’90. Per le esequie ovviamente ci sarà da attendere alcuni giorni. Quelli che serviranno per l’autopsia e per tutti gli altri esami sul corpo di Nicola.

L’incidente è avvenuto al forno flottante 1, dove Nicola Corti lavorava da tantissimi anni, impianto che al momento è sotto sequestro e che quasi sicuramente riprenderà la propri attività con qualche giorno di ritardo rispetto al resto delle produzioni, che ricominceranno, dopo i giorni di lutto, lunedì. Proseguono anche le indagini da parte dei carabinieri, che hanno acquisito anche alcune immagini dello stabilimento del giorno dell’incidente.

Tra i dipendenti della fabbrica di Fornaci, il clima in questi giorni e di dolore e incredulità. Ci si interroga su come possa essere avvenuta questa tragedia che solo le indagini in corso potranno chiarire nei minimi dettagli. Sul merito della vicenda, anche l’azienda, ha reso noto che si rimette, nel doveroso rispetto verso la famiglia e tutti i colleghi, alle indagini in corso.

In pieno accordo con le Organizzazioni Sindacali, KME Italy ha anche comunicato che attiverà strumenti di solidarietà attiva in sostegno della famiglia della vittima e dei colleghi di reparto. Azienda e organizzazioni sindacali hanno anche concordato, nell’incontro avvenuto a Fornaci all’indomani della tragedia, di ribadire il principio della sicurezza sul lavoro quale base irrinunciabile dell’attività.