REDAZIONE LUCCA

Mezzi pesanti e traffico in via di Tiglio "Servirebbero dossi o rallentatori"

La rubrica "Caro candidato sindaco ti scrivo..." oggi approda a San Filippo. I cittadini illustrano le criticità, ma lanciano anche proposte come riaprire all’accesso via Sandei proprio da via di Tiglio

A due passi dalle Mura di Lucca troviamo il quartiere di San Filippo, una zona commerciale e residenziale che rappresenta parte dell’anima della nostra città e che è oggi il protagonista di questa nuova puntata della rubrica "Caro candidato sindaco ti scrivo…" occasione per cui andremo nei diversi quartieri del comune di Lucca per chiedere a residenti e commercianti quali sono le maggiori problematiche della zona e quali invece le soluzioni che vorrebbero proporre al futuro primo cittadino. Tutto questo in vista proprio delle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno.

Essendo una zona molto vicina al centro storico, il quartiere di San Filippo si caratterizza per il suo costante traffico, considerato da tutti gli intervistati come un problema che è difficile da risolvere, ma anche come qualcosa che può essere comunque migliorato. "Il traffico, soprattutto in via di Tiglio, è continuo e stagnante. Nel tardo pomeriggio si creano degli ingorghi di macchine che rendono difficile la circolazione, le strade sfociano nel caos. Il problema è che ci sono tante macchine e la circolazione è limitata solo a questa via principale, con la chiusura di via Sandei (ad ora non è possibile accedervi da via di Tiglio, ndr) la situazione è peggiorata, era una strada in più da poter sfruttare e un collegamento per chi voleva raggiungere via Romana. La sua apertura potrebbe alleggerire la situazione limitando il numero di macchine su via di Tiglio" dice Simone Morandi, dell’"Intimo Merceria".

Gli ingorghi di macchine riguardano soprattutto l’incrocio tra via Ingrellini e via di Tiglio, in prossimità del passaggio a livello, dove da alcuni anni è stato posto l’obbligo di svoltare a destra in modo da smaltire il traffico. "Il problema è che le persone continuano a fare come vogliono, in molti continuano ad andare a sinistra. Chiederei di allestire una segnaletica per far orientare meglio le persone, soprattutto chi viene da fuori, chiarendo quale direzione deve essere presa per andare al centro o in altre zone" aggiunge Morandi.

"Il traffico per noi è una cosa positiva, porta persone e quindi clienti. Anche secondo me l’apertura di via Sandei potrebbe migliorare la situazione, le strade qua sono vecchie e quindi limitano il margine di azione" aggiunge Riccardo Consani del bar "Il Quadrifoglio". Un altro problema riscontrato è quello per cui le macchine tendono ad andare molto veloci rendendo la zona e i passaggi pedonali pericolosi. La situazione è poi aggravata dal passaggio di mezzi pesanti.

"Le macchine e i camion vanno molto veloci, succede addirittura che la vetrata del mio negozio tremi. Non è accettabile in un centro abitato, dovrebbero mettere dei dossi o dei rallentatori per migliorare la situazione. Inoltre, vieterei il passaggio sulla strada ai mezzi pesanti in quanto sono loro la causa maggiore di ingorghi e danni alle strade, come buche e crepe. Senza tale passaggio ci sarebbe anche lo spazio necessario per creare una terza corsia adibita al passaggio pedonale o ai parcheggi" commenta Diego Pacini de "L’Atelier Grafico".

Un altro tema molto caldo è quello del senso unico di via Sandei e via Carignani. "La strada davanti alla mia edicola è a senso unico e questo limita il numero di clienti in quanto sono obbligati a prendere una strada diversa. Questi sensi unici rendono la viabilità complicata anche se migliorano la condizione del traffico, è come se fossimo in un labirinto" commenta infine Silvestro Bruno dell’"Edicolando".

Giulia Alberigi