
ll sindaco Sara D’Ambrosio in classe con gli alunni della primaria
La classe dove si è studiato durante la mattina, si trasforma rapidamente in mensa scolastica. Nello stesso ambiente, si consuma tutti insieme il pasto. Accade alla primaria di Altopascio dove sono i bambini stessi ad organizzare gli spazi sistemando, apparecchiando e servendo a tavola.
L’altro giorno c’erano pure due ospiti d’eccezione, ma gli alunni non si sono fatti intimorire e, anzi, li hanno accolti nel migliore dei modi. Si trattava del sindaco di Altopascio Sara D’Ambrosio e dell’assessore al welfare e alla pubblica istruzione Valentina Bernardini che si sono recate a condividere il pranzo con i ragazzi, anche per testare il servizio.
"È sempre una grande emozione stare con gli alunni a scuola e toccare con mano, direttamente quindi, l’efficacia del progetto ‘Mensa in classe‘ in cui crediamo molto e che quest’anno è tornato ufficialmente anche in alcune classi di Badia Pozzeveri – argomenta il primo cittadino – una iniziativa che trasforma il momento del pranzo in uno spazio educativo e formativo, di crescita, condivisione e conoscenza. E così, se prima magari c’era chi a mensa mangiava poco o nulla e parlava a fatica, ora invece – prosegue D’Ambrosio – è un fiume in piena di parole e di appetito: un risultato duplice, raggiunto anche grazie alla reintroduzione delle cucine nelle scuole di Altopascio compiuto nel 2019".
"Un ritorno – va avanti il sindaco – che garantisce un servizio mensa di maggiore qualità, con i piatti preparati e serviti sul momento e quindi indubbiamente più buoni. Il progetto prevede che i bambini pranzino direttamente in aula, riproponendo a scuola ciò che vivono quotidianamente in casa, dove tutti i componenti della famiglia danno una mano per gestire i vari momenti di vita condivisa: c’è chi sistema i tavoli, chi apparecchia, chi spazza, chi smista le porzioni e chi serve ai compagni, a turno e per tutti i giorni della settimana, in stretta collaborazione con gli insegnanti, il personale Ata e della CirFood. Momenti belli – conclude il sindaco – che crescono, si radicano e si moltiplicano".
Il Comune di Altopascio è stato uno dei primi a introdurre questo sistema che responsabilizza i ragazzi nell’eseguire ognuno il proprio compito, favorendo l’aggregazione e l’inclusione. Anche altri Comuni seguiranno questo input che è ormai quello più accreditato anche sotto il profilo strettamente pedagogico.