PAOLO PACINI
Cronaca

"Raggirati dal medico". In quattro lo accusano: li avrebbe manipolati per ottenere soldi

Nuovi sviluppi sul professionista in carcere da mesi per tentato omicidio. Puntava a farsi intestare beni immobili e polizze vita

Le indagini sul tentato omicidio sono state condotte dai carabinieri

Le indagini sul tentato omicidio sono state condotte dai carabinieri

Lucca, 23 maggio 2024 – Nuovi sviluppi nella vicenda del medico di famiglia arrestato dai carabinieri nel febbraio dello scorso anno per il tentato omicidio di un anziano paziente aggredito di notte nel suo appartamento nel centro storico. Le indagini su quel drammatico episodio hanno portato ad allargare ulteriormente l’orizzonte investigativo e adesso ci sono quattro anziani lucchesi ultraottantenni che lo accusano di averli raggirati per farsi intestare beni immobili e farsi nominare come beneficiario di cospicue polizze vita. Un giro di centinaia di migliaia di euro che mette nei guai anche due presunti complici per le ipotesi di truffa e circonvenzione di incapace

La vicenda, ancora in fase di indagini preliminari, è approdata davanti al gip Antonia Aracri che ha fissato un incidente probatorio per nominare due consulenti: gli psichiatri Rolando Paterniti e Strefania Forconi avranno il compito di stabilire se i quattro anziani fossero pienamente consapevoli di quello che facevano quando firmarono polizze, cessioni di beni e lasciti testamentari a vantaggio del medico. Solo dopo verranno sentiti in aula, uno per ciascuna udienza, per raccontare la loro versione dei fatti.

Il filo comune che unisce i quattro ultraottantenni è la notevole disponibilità economica e l’amicizia con il medico, che frequentava le loro abitazioni quasi quotidianamente e si occupava della loro salute, aiutandoli anche nelle incombenze quotidiane, come la spesa e altre faccende pratiche. E in cambio? Un’anziana ad esempio gli aveva affidato i suoi risparmi e gli aveva venduto un’immobile a Monte a San Quirico per 70mila euro, sottoscrivendo a favore del medico tre polizze sulla vita dell’importo complessivo di 210mila euro.

Per i giudici del Riesame e della Cassazione che si sono espressi sulla misura cautelare (dopo che aveva violato gli arresti domiciliari ed era tornato in carcere), il 43enne "ha strumentalizzato la propria professione di medico, oltre che il ruolo di amico, per conseguire vantaggi economici, sia nell’immediato, che in prospettiva del decesso della persona offesa, persona anziana, sola ed in precarie condizioni di salute, e ha palesato una personalità manipolatrice dominata da interessi economici".

Il caso più eclatante è quello del 18 febbraio 2023 che ha fatto emergere tutto quanto e che lo vede indagato per tentato omicidio premeditato. Vittima un 82enne scrittore americano che vive da anni nel centro storico. Aveva indicato il medico e una persona di sua fiducia come beneficiari, in caso di morte dello scrittore, di sei polizze stipulate con la Zurich Spa per l’importo complessivo di 600mila euro. Ma poi aveva cambiato idea, accusando il dottore di aver gestito male i suoi soldi e annunciando l’intenzione di cambiare le disposizioni testamentarie. Secondo l’accusa, respinta sempre con forza dall’indagato, il medico a quel punto avrebbe architettato un’aggressione notturna in casa dello scrittore, prima sedandolo con un sonnifero e poi pestandolo a sangue anche con un vaso, soffocandolo e lasciandolo esanime a terra.