
La coppia. arrestata dai carabinieri
Pensavano di fare un “colpetto“ furbo, pagando solo qualche articolo alle casse automatiche e transitando poi subito dopo con un altro carrello strapieno di articoli di ogni genere. Ma il piano è miseramente fallito, perché all’Esselunga di Marlia gli addetti alla sicurezza si sono accorti del “trucco“ e hanno subito chiamato i carabinieri. Del resto la merce non pagata ammontava a quasi 900 euro. Alla fine i due ladruncoli sono stati fermati per furto, non senza un po’ di sorpresa da parte degli stessi militari. Si aspettavano infatti di trovarsi davanti una coppia di sbandati o di delinquenti abituali e invece si trattava di marito e moglie sui 30 anni abitanti nella Valle del Serchio con due lavori “normali“: lui operaio, lei dipendente delle Poste.
Il motivo di questo maldestro tentativo di furto? I due avrebbero detto al giudice di non avere soldi sul conto corrente, in attesa dell’accredito degli stipendi che sarebbe arrivato solo dopo tre o quattro giorni e di aver così escogitato questo sistema per aggirare i controlli del supermercato e fare provviste senza pagarle.
In pratica marito e moglie si erano mossi all’interno del supermercato con due distinti carrelli. Lei aveva messo nel suo merce per 100 euro e lui per circa 850 utilizzando il sistema di “pronto spesa“ con cui il cliente segna i propri acquisti per poi passare dalle casse automatiche. A quel punto hanno pagato solo il primo carrello e hanno fatto passare subito dietro l’altro, strapieno. Una mossa che non è sfuggita agli addetti alla sorveglianza del supermercato, anche grazie alle telecamere. Da qui l’arrivo dei carabinieri e il duplice arresto. Il giudice ieri ha convalidato i provvedimenti e rinviato il processo al 3 giugno su richiesta del difensore, disponendo che nel frattempo vengano rimessi in libertà.