
Maxi furto in pieno giorno Violata la cassaforte Refurtiva di gioielli
Colpo in villa sulle colline capannoresi, con cassaforte violata e prelievo di bottino ingente, ancora da quantificare, ma che comunque si presume possa ammontare a migliaia di euro, in quanto costituito da gioielli d’oro. E’ accaduto mercoledì mattina in via di Tofori, la strada che conduce verso Petrognano, un luogo sicuramente apprezzabile sotto il profilo naturalistico ma fuori mano. Al momento dell’irruzione non c’era nessuno. Si tratta di case sparse, non si possono definire zone isolate, ma certamente la densità di popolazione è minore rispetto ai centri maggiormente abitati. I ladri hanno approfittato del fatto che la residenza fosse in quel frangente disabitata, con i titolari probabilmente al lavoro, per agire senza particolari problemi. L’orario piuttosto insolito, in mattinata, lascia molti dubbi che dovranno essere dissipati dall’attività investigativa.
Anche perché il periodo canonico per i colpi in appartamento è quello che precede la cena, quando le famiglie non sono ancora rientrate dai rispettivi impegni quotidiani. Stavolta i malviventi sapevano che avrebbero potuto entrare e non essere interrotti? Il ladruncolo che entra e prova a racimolare oggetti del metallo più prezioso, non si porta dietro arnesi come mole o picconi per aprire un forziere pesante che, tra l’altro, doveva essere individuato all’interno dei vari locali, compito per niente facile. Insomma, molti gli aspetti su cui fare luce. Le indagini risponderanno a 360 gradi su tutti questi interrogativi. I fatti sono questi. La gang (impossibile che si sia trattato di un singolo) mercoledì mattina è entrata nella proprietà sgattaiolando in un punto meno accessibile.
Dopo aver forzato una finestra e lasciati chiari segni di effrazione sull’infisso, i delinquenti sono penetrati all’interno perlustrando varie stanze, mettendole a soqquadro. Come abbiano individuato la cassaforte non si sa ancora, ma quando l’hanno trovata, sono riusciti a scardinarla attraverso l’utilizzo di una mola. Una volta aperta è stato facile impadronirsi dei monili presenti e fuggire, in apparenza senza lasciare tracce. Altri complici (che forse hanno svolto il classico compito del "palo" che avvisa se qualcosa va storto o se i proprietari rientrano prima), erano ad attendere la banda che si è volatilizzata su un veicolo già pronto. Dopo aver scoperto il furto e lanciato l’allarme, sul posto sono arrivati i carabinieri. Si osserveranno le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Massimo Stefanini