Martina al Giglio. Giacomo Puccini gloria e tormento

Martedì nell’ambito di ‘Un Teatro Sempre Aperto‘ presentazione del libro sull’epistolario del Maestro.

Martina al Giglio. Giacomo Puccini gloria e tormento

Martina al Giglio. Giacomo Puccini gloria e tormento

Martedì alle 19, nel foyer del Teatro del Giglio, nuovo appuntamento dedicato alla narrativa e alla saggistica musicale, un filone del cartellone 2024 di Un Teatro Sempre Aperto che suscita molto interesse e sta riscuotendo notevole successo. Nel Centenario pucciniano, non poteva mancare la presentazione di un testo dedicato a Puccini: lo firma Rossella Martina, giornalista professionista e autrice di romanzi e saggi.

Il libro di Martina “Giacomo Puccini, gloria e tormento” (Dream Books), lascia la parola alla corrispondenza del Maestro, analizzata per la prima volta con lo sguardo di una donna da sempre appassionata di Puccini. Attraverso questo specifico angolo visuale, il romanzo della vita del compositore si esplica in tutta la sua grandezza: glorioso, drammatico, appassionato, lacerante. Si, perché la vita di Giacomo Puccini è un romanzo. Un romanzo che può essere scritto grazie a quella fonte diretta e formidabile di notizie vere, di fatti, di stati d’animo e accadimenti che sono le lettere che Puccini scriveva e riceveva.

Attraverso l’epistolario si può ricostruire l’intera esistenza del Maestro lucchese, dalla creazione delle opere immortali che riscuotono successo mondiale alla vita di tutti i giorni, colta anche negli aspetti più segreti. Recentemente sono emerse lettere che possono ulteriormente arricchire il ritratto dell’uomo Puccini nei momenti più difficili della sua vita. La sua “posta” ci racconta tutto, e spesso in modo diverso da come tramandato: l’incontro con la moglie Elvira che si unirà a un Puccini giovanissimo e confuso lasciando marito e figli; il suicidio della cameriera di casa Puccini, Doria, che nasconde un segreto che riguarda sua cugina Giulia; il figlio di quest’ultima, con grande probabilità figlio dello stesso Puccini; le catastrofiche avventure extraconiugali nel corso della Grande Guerra e dopo. E poi la depressione, l’insoddisfazione, la malattia, la morte in una clinica a Bruxelles (29 novembre 1924) senza neppure una delle tante donne della vita al suo fianco.

L’ingresso alla presentazione del libro di Rossella Martina è libero e gratuito, fino a esaurimento posti.