Manifattura, tutto tace Ancora ignoti i compratori

La Good City srl ha già firmato il rogito solo Palazzo Bertolli, ma si è presentato solo il rappresentante legale. A febbraio è attesa l’atto per l’ex-opificio

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Quattordici mesi non sono bastati per sapere chi sia realmente il compratore di due edifici comunali venduti nel novembre del 2021 dall’allora amministrazione Tambellini.

La vendita della porzione della Manifattura che la giunta Tambellini decise di vendere – oltre 6200 metri quadrati per un importo pari a 1.502.000 euro, 2000 euro sopra la soglia minima stabilita dall’asta tenutasi negli uffici comunali – sarà sottoposta al rogito nel febbraio prossimo, ma sinora nessun contatto è stato stabilito con la proprietà che sulla carta è della Good City Srl, con socio unico l’avvocato Alessandro Filippo Ricci, un avvocato di Lucca che lavora nello studio legale Cattani di viale Carducci. Ricci, peraltro, non risulta detenere nessun altra quota in altre società italiane né ricoprire ruoli da amministratore in altre compagini.

Nei mesi scorsi sono uscite numerose indiscrezioni su chi si celasse dietro questo acquisto, effettuato peraltro con una società costituita solo pochi giorni prima dell’asta e con un capitale di appena 10mila euro, ma ufficialmente tutto tace. E anche a Palazzo Orsetti – dopo che il rogito dell’altro immobile comunale acquistato nel solito giorno, ovvero il Palazzo Bertolli fuori Porta San Pietro per 1.072.000 euro, sempre da parte di Good City srl è stato firmato senza che si sia palesato il probabile reale acquirente – sono ansiosi di capire chi siano gli interlocutori. Anche per programmare il futuro dello storico edificio, prima di tutto da un punto di vista urbanistico.

Lo ha ribadito in una recente commissione consiliare, l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Buchignani: "Conosciamo soltanto il legale rappresentante che ha firmato l’atto, per adesso non si è presentato nessuno. E’ una situazione che ereditiamo dalla passata amministrazione, ma siamo sicuri che al più presto ci sarà comunque un incontro tra le parti. Il nostro obiettivo è quello di spostare nell’area della Manifattura alcuni degli uffici comunale e quindi prima o poi ci metteremo ad un tavolo per capire quali sono gli interessi di questa società sugli immobili acquistati".

Nel frattempo, è uscita dai radar Tagetik che si è orientata a trovare un’altra soluzione fuori dalle Mura per i suoi uffici, attualmente sparsi in più punti.

Mentre all’orizzonte resterebbe sempre l’ipotesi avanzata da Music Hub Innovation con il suo progetto di rigenerazione urbana con un centro polifunzionale nel settore della musica e della cultura.

Fabrizio Vincenti