
Nonostante i soccorsi per Leonetto Casini purtroppo non c’era più niente da fare
Dopo aver accusato un malore aveva chiamato il 118 e, forse sentendosi un po’ meglio, aveva cercato di andare incontro con la propria auto ai soccorritori in arrivo, ma un secondo attacco, probabilmente un infarto, gli è stato fatale.
L’uomo, 73 anni, si chiamava Leonetto Casini, un trascorso lavorativo da operaio, ed abitava nella frazione di Cogna in Comune di Piazza al Serchio. Intorno all’una delle notte, tra giovedì e venerdì, i soccorritori della Misericordia di Camporgiano e l’auto medica di Castelnuovo in località Violi, lungo la Provinciale n. 14 tra Piazza al Serchio e Sillano, hanno trovato Leonetto Casini riverso sul sedile della propria auto, un’Alfa Romeo, che era riuscito ad accostare sulla destra con le ultime forze che gli rimanevano, evitando così possibili coinvolgimenti di altri automobilisti, dato che il luogo è subito dopo una curva per chi proviene da Sillano verso Piazza al Serchio.
L’auto è stata poi rimossa e portata a circa un chilometro di distanza nello spazio del distributore di Cosina. Inutili, purtroppo, i tentativi prolungati, di rianimare l’uomo, nonostante il prodigarsi dei soccorritori, a cominciare dai bravi volontari della Misericordia di Camporgiano.
Leonetto Casini lascia nel dolore le figlia Debora e Jessica, le sorelle Sandra – che abita a San Donnino – Leonetta a Torrite e Marinella a Gramolazzo con le loro famiglie e tutti gli altri parenti e paesani. Da tutti conosciuto e benvoluto, la sua scomparsa ha provocato una forte ondata di commozione i Garfagnana. Il funerale, officiato dal parroco don Marcello Franceschi, si terrà lunedì, alle 16, nella chiesa di Cogna.
Dino Magistrelli