Macelli, avviata la riqualificazione dello slargo vicino a via Liguria

Istituiti divieti per venti giorni. Migliorata la regimazione delle acque. Due tigli sono malati e verranno sostituiti ad ottobre

Migration

Dopo l’asfaltatura di alcune strade e in vista di un rilancio che prevede il recupero degli ex macelli e la realizzazione di una nuova ciclopista, da ieri il quartiere dei Macelli vede di nuovo all’opera gli operai per la manutenzione straordinaria della piazzetta accanto a via Liguria, lato mare (nella foto). L’intervento, da 53mila euro, durerà una ventina di giorni, con la polizia municipale che ha istituito il divieto di sosta e di transito 0-24 tra il civico 8 e 26. Una delle priorità sarà sistemare il manto, manomesso a causa degli ultimi cantieri (sia del Comune che di gaia) con l’obiettivo di migliorare lo scolo delle acque e la loro confluenza alle griglie presenti lungo i bordi dell’aiuola centrale, dando più pendenza all’asfalto (inoltre saranno aggiunte altre due griglie).

Di conseguenza sarà abbassata la quota dell’intera aiuola e sistemato il cordolo della stessa aiuola, in quanto rotto o mancante in più punti. Per l’occasione sarà realizzato un cordolo in calcestruzzo, con sezione a becco di civetta, più volte impiegato lungo altre strade e marciapiedi del territorio comunale. Quanto ai tre alberi esistenti, nessun problema per la noce, mentre i due tigli risultano malati, pericolosi e a rischio crollo. Vista la necessità di tutelare l’incolumità pubblica verranno sostituiti da due esemplari di “acer campestre“. "In via Liguria – interviene l’assessore ai lavori pubblici Matteo Marcucci – faremo un nuovo asfalto e nuovi cordoli. Le piante, che sono malate come da perizia dell’agronomo del Comune, verranno sostituite in accordo con i residenti della piazza. Un intervento che sarà messo in atto il prossimo ottobre, quando sarà possibile la contestuale sostituzione con alberature già robuste". In stand-by, infine, il progetto di riconversione degli ex macelli, gestiti dalla “Pietrasanta Sviluppo“, visto che tutto dipenderà dai nuovi strumenti urbanistici.

d.m.