Ma l’agricoltura soffre. Ed è anche sos per le api

L’allarme lanciato dalla Coldiretti. Vigneti già in pieno risveglio

Ma l’agricoltura soffre. Ed è anche sos per le api

Ma l’agricoltura soffre. Ed è anche sos per le api

Mentre si gode della visione suggestiva dei paesi imbiancati nella Valle del Serchio e si pensa ad organizzare nuovamente delle ciaspolate di gruppo da offrire agli escursionisti in arrivo per ammirare i panorami e godersi il contatto inusuale con la natura, a soffrire sono i giardini e gli orti privati, con le colture agricole in generale che rischiano moltissimo. "Spettacolare la neve a otto giorni dall’inizio del mese di maggio, ma povere piante da giardino e da frutto, piene di gemme", commentano gli interessati.

"La neve e la grandine scendono sui vigneti già in pieno risveglio e sui prati pronti per essere sfalciati, mentre gli apicoltori, a causa del freddo, sono costretti alla nutrizione di soccorso per scongiurare la morte delle api". A dirlo, in questo caso, è Coldiretti Toscana, in occasione della perturbazione che sta colpendo tutta la regione con neve, gelo, pioggia e temporali, facendosi così portavoce della grande preoccupazione degli agricoltori per le gelate tardive che rischiano di compromettere i prossimi raccolti.

"Le temperature estive e ben superiori alla media stagionale delle scorse settimane hanno accelerato il germogliamento delle piante e la nascita dei primi frutti che ora si trovano in una fase molto delicata della loro crescita - dettagliano - . Il brusco calo della colonnina di mercurio rischia infatti di “bruciare“ i fiori compromettendo lo sviluppo vegetale della pianta. In pericolo sono viti, olivi, alberi da frutto e ortaggi in pieno campo, con le piantine che sono state messe a dimora negli scorsi giorni. Il maltempo sta alimentando più di una preoccupazione anche tra gli allevatori che speravano in una fienagione generosa. La presenza della neve nei prati e nei pascoli, infatti, potrebbe danneggiare il primo taglio di erba medica indispensabile per l’alimentazione degli animali arrecando un doppio danno alle aziende. In Garfagnana, a Camporgiano, i fiocchi di neve hanno avvolto i vigneti eroici di un’azienda che ora teme per le nuove gemme. In allerta anche molti apicoltori che stanno ricorrendo alla nutrizione di soccorso per salvare le famiglie che non trovano di cui alimentarsi fuori dalle arnie. La neve fuori stagione così come le gelate tardive sono fenomeni collegati alla crisi climatica che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi. L’agricoltura - conclude Coldiretti Toscana - è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze degli effetti del clima con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo".

Fio. Co.