
La lapide che ricorda il sacrificio del partigiano Bruno Stefani che a Lucignana venne tragicamente ucciso dai fascisti a soli 32 anni
Nella mattinata di venerdì l’amministrazione comunale di Coreglia Antelminelli guidata dal sindaco Marco Remaschi, si unisce alle celebrazioni istituite nella Valle del Serchio per onorare l’80° anniversario della Liberazione e lo fa nel suo borgo montano di Lucignana. Qui, alla 11, si terrà la commemorazione con deposizione di una corona al monumento in memoria del partigiano Bruno Stefani. Per la solenne occasione sono previsti gli interventi del presidente del consiglio comunale Ivo Carrari e della referente dell’ANPI Val di Serchio e Garfagnana Greta Bianchi. L’antifascista Stefani è ricordato per il suo importante ruolo di raccordo e staffetta tra le varie formazioni partigiane attive tra Media Valle del Serchio e Garfagnana, oltre che per il fondamentale aiuto che fornì a diversi soldati inglesi fuggiti dai campi di prigionia e ad alcuni ebrei. Catturato dai tedeschi, fu condotto a Bagni di Lucca e condannato a morte. A Lucignana venne tragicamente ucciso da una delegazione fascista nell’estate del 1944 all’età di 32 anni. "Celebrare la Festa della Liberazione in un luogo tanto simbolico per il nostro territorio - argomenta lo spirito dell’evento il sindaco -, rende ancora più significativa questa giornata di memoria collettiva, che avviene in un anniversario così importante per la storia del nostro Paese.
La manifestazione vuole non solo rievocare una figura locale e la sua storia di coraggio e generosità, ma anche onorare la memoria di tutti coloro che, con la loro lotta, contribuirono alla costruzione di un’Italia fondata sui principi di libertà, democrazia e uguaglianza".
Fio. Co.