
Filippo Landini, la vittima 62enne
Ancora una domenica di sangue sulle Alpi Apuane. Un nuovo lutto che scuote gli appassionati di escursioni in montagna. La vittima è Filippo Landini, 62 anni di Firenze, geologo, ex dirigente di Consiag Spa a Prato e di Publiacqua. Abitava in Oltrarno. Si era recentemente occupato di tante indagini geologiche e degli accertamenti sismici all’invaso di Bilancino. Persona seria, educata, leale, professionista ineccepibile: così lo definiscono i colleghi e tutti quelli che lo hanno conosciuto nella sua vita, professionale e non solo.
Landini nel primo pomeriggio di ieri si trovava nell’area della Val Serenaia, nel comune di Minucciano in Alta Garfagnana, per un’escursione considerata piuttosto impegnativa. A un certo punto, per cause da accertare da parte dei carabinieri della Compagnia di Castelnuovo, Landini è scivolato sul sentiero, il numero 186 che si trova tra il monte Grondilice e la Forbice, intorno a quota 1750: è precipitato rovinosamente per oltre 30 metri.
Gli operatori dell’elisoccorso Pegaso 3 sono intervenuti, si sono calati con il verricello, mentre una squadra della Stazione di Lucca del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano risaliva a piedi il percorso montano, per compiere ulteriori valutazioni e agevolare le operazioni di recupero della salma.
Il Monte Grondilice è un rilievo montuoso apuano a 1809 m s.l.m, nella parte settentrionale del Parco delle Alpi Apuane, sullo spartiacque tra le province di Lucca e Massa Carrara. Numerosi i sentieri che si intersecano qui: il 186, quello intrapreso da Filippo Landini, conduce alla Finestra Grondilice, un valico a quota 1750 metri tra la vetta e la sua antecima chiamata Forbice. Un tratto escursionistico con sprazzi panoramici molto attrattivi che attraversa un ambiente selvaggio e roccioso, ma dove non mancano pericoli nascosti.
"Vicinanza alla famiglia Landini" è stata espressa da Nicola Perini, presidente di Publiacqua e di Ingegnerie Toscane.
Paolo Pacini Fiorella Corti