Lucca, ospedale covid: rush finale per l'allestimento

L’Asl pronta a riattivare i 36 posti nel padiglione C e la terapia intensiva nel padiglione O. Rebus sul personale: servono 200 infermieri

Sono state 24 le ditte che hanno lavorato per l'allestimento dell'ospedale

Sono state 24 le ditte che hanno lavorato per l'allestimento dell'ospedale

Lucca, 9 novembre 2020 - Il rush finale al Campo di Marte inizia oggi. All’appello, tra i corridoi del padiglione A nella cittadella della salute, mancano soltanto da fare gli ultimi collaudi. Quelli che saranno necessari per testare l’impianto di illuminazione e l’approvvigionamento di ossigeno ai 155 posti letto recuperati in meno di 30 giorni nell’ex ospedale.

I posti letti saranno pronti, al massimo, entro domenica. Il maxi cantiere nato con un appalto regionale da 2 milioni di euro al quale finora hanno lavorato a tempo di record 24 ditte in prevalenza lucchesi, procede a gonfie vele. In meno di un mese il vecchio padiglione che ospitava le lungodegenze è stato rivoltato come un calzino, ripulito, rinnovato e reso pronto per ospitare un’estensione dei reparti di Malattie Infettive degli 11 ospedali presenti nell’Asl Nord Ovest. Ma non solo.

Il serbatoio da 155 posti letto infatti, è nato per ospitare, in caso di recrudescenza del virus tra gennaio e febbraio i pazienti di tutta la Toscana. La previsione è riuscire ad assorbire un’onda d’urto come quella della prima ondata quando a livello regionale ci fu una punta di 2.200 pazienti da ospitare in Toscana. La buona notizia intanto è che entro fine settimana, al massimo, i lavori saranno completati. Poi toccherà alla politica inaugurare la struttura rimessa a nuovo e renderla disponibile a ospitare i malati Covid non gravi che non necessitano di cure intensive. La previsione al momento: un taglio del nastro tra il 15 e il 25 dicembre. Ma c’è di più.

L’Asl è pronta a riaprire i padiglioni del Campo di Marte già rimessi a nuovo durante la prima ondata: 36 posti letto nel padiglione C e altri posti letto, stavolta di terapia intensiva nel padiglione O. La speranza, ovviamente, è che non ce ne sia bisogno. Il problema poi si sposterà sul personale: in caso di utilizzo di tutti i 155 posti letto del padiglione A, servirà una squadra di tutto rispetto. Formata almeno da circa 200 infermieri, ma anche 100 operatori sanitari e più di 30 medici. Oltre a rianimatori, infettivologi e pneumologi. Lo stesso punto su cui battono le domande del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi. "Visto che la Regione – commenta – ha annunciato che il padiglione A servirà non solo a Lucca ma diventerà anche un presidio fondamentale nella strategia anti-virus ci chiediamo dove si pensa di reperire infermieri e medici che dovranno garantire l’assistenza per 150 pazienti? Sarebbe assolutamente grave che, in una situazione emergenziale come quella che stiamo vivendo, la Regione sottragga infermieri e medici alle strutture ospedaliere del territorio per garantire il funzionamento della nuova struttura di Campo di Marte. Per settimane Giani e l’assessore Bezzini si sono riempiti la bocca con 5mila assunzioni di nuovi medici e infermieri, per poi scoprire, grazie ai numeri resi noti dai sindacati di categoria, che nella maggior parte dei casi si trattava di stabilizzazioni di personale già in servizio o di turnover. Ai nostri ospedali servono rinforzi".