Lucca e Barga: cinque pazienti della nefrologia sottoposti a trapianto renale

Ci sono 60 pazienti sono in attesa di trapianto e 100 già trapiantati che vengono seguiti dall’ambulatorio di follow-up, attivo dal 1988

Sala operatoria

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Lucca, 25 agosto 2017 - Dall’inizio dell’anno cinque pazienti della nefrologia dell’ambito territoriale di Lucca sono stati sottoposti a trapianto renale, di cui tre (tutti nello scorso mese di luglio) che eseguivano dialisi all’ospedale di Barga. “Questo importante risultato - spiega Riccardo Giusti, responsabile della nefrologia di Lucca - è legato all'intensa attività che da anni viene portata avanti nella nostra struttura, dove al momento circa 60 pazienti sono in attesa di un trapianto di rene. Grazie ad una precisa e attenta collaborazione fra i medici dell’ambito territoriale di Lucca ed i Centri trapianto, sia in Toscana che fuori regione, è possibile raggiungere obiettivi così rilevanti. In particolare grazie all'impegno delle dottoresse Vita Maria Agate della Dialisi di Barga e Castelnuovo, Laura Bozzoli ed Elisa Colombini di Lucca, coordinate dalla referente per la Regione Toscana dottoressa Manuela Parrini, coadiuvate dalle infermiere dedicate a questa attività".

Al momento, inoltre, circa 100 pazienti già trapiantati vengono seguiti periodicamente dall’ambulatorio del follow-up del trapianto e hanno accesso facilitato e diretto alle nostre strutture, grazie ad un’organizzazione di Day Service. "Negli ultimi cinque anni vengono inoltre inseriti in lista di attesa i pazienti ancora prima di iniziare il trattamento e questo permette, ed ha già permesso negli anni, di sottrarre alla dialisi una grossa fetta di pazienti. I pazienti - aggiunge il dottor Giusti - vengono quindi seguiti con precisione e puntualità fin dall’inserimento e per tutto il tempo di mantenimento in lista e, appena dimessi dal centro trapianti di riferimento, vengono ripresi in carico dall'ambulatorio di Lucca. “Un ricordo particolare – chiude il responsabile della Nefrologia di Lucca - va alla nostra carissima collega, dottoressa Daniela Angelini, prematuramente scomparsa nello scorso mese di gennaio: proprio grazie a lei questa specifica attività legata ai trapianti aveva avuto inizio nel lontano 1988”.