JACOPO NATHAN
Cronaca

Lucca Comics, "un’edizione matura". Tra bilanci e sfide future. "Accessi più semplici e continua crescita"

Emanuele Vietina, direttore generale di Lucca Crea, fa il punto: "Io non ho visto polemiche, ho visto una meravigliosa discussione. Il percorso con Zerocalcare e con i fratelli Hanuka prosegue"

Lucca, 7 novembre 2023 – “Un’edizione sfidante, ma sicuramente importante e nel segno dell’inclusività". L’edizione 2023 di Lucca Comics&Games si è conclusa con un grandissimo successo di numeri e presenze, ma si guarda già al futuro. Emanuele Vietina, direttore generale di Lucca Crea ha tracciato un bilancio, tra sucessi e cose da mettere a punto.

Direttore Vietina, un suo resoconto di questa edizione

"I l bilancio di questa manifestazione è sicuramente importante. E’ stata una edizione sfidante dal punto di vista organizzativo, sia perchè è cresciuta in termine di metri quadri, contenuti e a livello organizzativo, e perchè ha avuto uno stress test importante a seguito delle condizioni metereologiche assolutamente straordinarie. Il festival che fa dell’inclusione e dell’accoglienza la sua spina dorsale, ha dimostrato di saper vivere il presente".

Un’edizione iniziata nelle polemiche, come giudica quell’aspetto?

"Io non ho visto polemiche, ho visto una meravigliosa discussione, perchè Lucca fa cultura attraverso la cultura popolare e non solo. Abbiamo dimostrato come una manifestazione che metta al centro il protagonismo dei suoi partecipanti sappia parlare dei temi più scottanti come quello della libertà dei popoli in modo attento, ampio e inclusivo. Questo è stato un atto di maturazione di una manifestazione che assume un valore per la scena culturale nazionale. Lucca Comics&Games ha dimostrato di essere diventata grande, gentile e attenta".

Si è parlato molto anche degli assenti

"Non sono state scelte di divisione o polarizzanti. I fratelli Hanuka hanno fatto la scelta di far parlare la loro arte, che nulla aveva a che vedere con la scelta di ZeroCalcare, che era personale, legittima e che andava abbracciata. Posso dire, però, che il percorso con Michele Zerocalcare o Fumettibrutti continuerà, e quello con Asaf e Tomer Hanuka è solo cominciato".

Potendo tornare indietro, cambierebbe scelta sul patrocinio dell’ambasciata di Israele in Italia?

"Lucca Comics&Games lavora per unire e non per dividere, lavora per dare riconoscimento alle nostre attività culturali, come l’altissimo patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. I riconoscimenti istituzionali per noi sono sempre uno strumento per l’accreditamento dei nostri media".

Cosa la rende fiero dell’edizione appena passata ?

"La cosa di cui siamo più fieri è la maturità del livello organizzativo e la capacità di accogliere dibattito e confronto, che si è concluso con la meravigliosa asta dell’area performance, dove circa un terzo delle 125 opere son ostate battute, mentre le altra verranno messe in asta online, con una raccolta di quasi 60mila euro. Un incontro tra artisti e pubblico, con lo scopo di dare supporto a Emergency e alle vittime dell’alluvione. Una Lucca grande, matura e includente, oltre che attiva"

Cosa c’è da migliorare?

" La cosa su cui vogliamo lavorare di più per il futuro è, evidentemente, la capacità di rendere più veloce e accessibile l’esperienza del nostro visitatore una volta arrivata a Lucca. Siamo un’organizzazione di gamer, giochiamo, impariamo e sofistichiamo la performance. Menzione speciale per Foodmetti dello chef Tomei, che ci hann oregalato sperimentazione pura e buona. E c’è un progetto in esclusiva con la nostra manifestazione per tre anni".

Quali sono adesso le sfide per il futuro?

"Le grandi sfide di Lucca Comics&Games sono varie. Abbiamo due elementi di prospettiva e missione, con obiettivi culturali molto precisi. Fare questo festival vuol dire grandissimo lavoro, ma rimanere sempre insoddisfatti, che è l’unico modo per rimanere leader di questo mondo, come siamo. Vogliamo migliorare l’esperienza e la velocità di accoglienza dei nostri visitatori. L’altro obiettivo è che dobbiamo fare un percorso di ulteriore accreditamente internazionale. Come tematiche siamo pronti ad affrontare il 2024, con due grandi anniversari. Ci saranno i 50 anni di Dungeons and Dragons, un gioco che ha cambiato tutto, e i 100 anni dalla scomparsa di Giacomo Puccini, un innovatore dei linguaggi musicali, visivi ed espressivi, che inevitabilmente abbiamo l’obbligo morale di affrontare nelle nostre discipline. E poi c’è il super traguardo del 2026 con i 60 anni di Lucca Comics&Games"

C’è stato l’esperimento Viareggio, Lucca Comics si espanderà anche fuori dalla città in futuro?

"L’esperimento di Viareggio è stato super interessante, con il progetto del pop up store che è nato nel 2020, poi non realizzato a caso del Covid. Impressioni ottime e modello replicabile, ma non vogliamo fare una cosa troppo a ridosso della manifestazione. Lucca Comics&Games rimane a Lucca in centro storico, prevalentemente. Perchè non siamo qui per caso, c’è un disegno di esperienza culturale che mette in relazione le mitologie contemporanee e i nostri monumenti che è fatto, pensato e studiato per questa città. Alla Wizard, che è la casa di Dounged and Dragons abbiamo detto: “You have dragons, we have doungeons“".