Lectures su Silvio Ferris l’archeologo fuori dal coro

Un incontro per ricordare un grande archeologo e studioso lucchese. Il 20 gennaio alle ore 17.45, alla Sala dell’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere ed Arti del Palazzo Pretorio di Lucca si terranno infatti le Silvio Ferri Lectures, dal titolo Silvio Ferri (1890-1978): un archeologo fuori dal coro, con la partecipazione di Salvatore Settis e Ambra Carta, docente di Scienze umanistiche presso l’Università di Palermo, e l’introduzione di Maria Luisa Catoni, professoressa di Storia dell’arte antica e archeologia alla Scuola IMT Alti Studi Lucca.

Un evento che nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la stessa professoressa Catoni e gode di importanti patrocini: dalla Regione Toscana, alla Provincia al Comune di Lucca fino al Comune di Borgo a Mozzano, di cui Ferri era originario. Patrocino concesso anche da molte istituzioni scientifiche: la Scuola IMT, la Scuola Normale Superiore e l’Università di Pisa, l’Università di Palermo, l’Accademia Nazionale dei Lincei e l’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere ed Arti che ha visto lungamente presidente lo stesso Ferri.

Un elenco di importanti realtà della ricerca e dell’insegnamento che già di per sé racconta l’eccezionale carriera di uno studioso acuto e poliedrico, nato a Lucca nel 1890 e morto nel 1978 a Pisa, i cui meriti non si riducono ad un nutrito curriculum accademico: Silvio Ferri infatti a partire dal 1943 svolse un ruolo fondamentale a favore della popolazione della Valle del Serchio impiegando la propria conoscenza della lingua tedesca a tutela dei civili. Riuscì dapprima, ad evitare che venissero perpetrate rappresaglie nei confronti delle donne e dei bambini di Valdottavo, poi salvò Partigliano dalla furia dei nazisti, che accusavano il paese di essere connivente con il nemico.

Partecipò alla missione archeologica italiana a Cirene tra il 1920 ed il 1925 e fu ispettore alla Soprintendenza agli Scavi di Reggio Calabria dal 1927 al 1931. Dopo essere stato insegnante di lettere latine e greche nei Licei, ottenne la cattedra di Archeologia presso l’Università di Palermo a partire dal 1940 e successivamente Professore di Archeologia e Storia dell’Arte Classica presso l’Università di Pisa dal 1946 fino al 1966. Diventò Accademico dei Lincei nel 1962 e ricoprì il ruolo di presidente dell’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere ed Arti dal 1958 al 1978. Una vita vita spesa nella ricerca della conoscenza e dell’impegno civile.