GIULIA PRETE
Cronaca

Lavoro, salgono le assunzioni. In un anno 900 posti in più

Crescono i servizi, in particolare il turismo, tiene l’industria. Primi rallentamenti, invece, per l’edilizia. Alle donne quasi un quarto delle posizioni offerte

Salgono le assunzioni a Lucca

<p>Lavoro</p>

Lucca, 27 maggio 2024 – Novecento assunzioni in più rispetto allo scorso anno. Questo, in sintesi, è quanto emerge dai dati rilevati per il mese di maggio 2024 su un campione di oltre 2.300 imprese con dipendenti delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa dal Sistema informativo Excelsior, indagine realizzata da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche - Isr. Le assunzioni nelle tre province toscane sarebbero quindi aumentate del 10 per cento. La crescita, secondo quanto riportato dal report, è attribuibile in particolare al settore dei servizi, dove sale la domanda del commercio e soprattutto del turismo, presumibilmente a causa delle positive aspettative per la stagione estiva che vede molte attività già operative.

Bene l’industria manifatturiera lucchese, tiene quella apuana, mentre registra un lieve rallentamento quella pisana. In tutte le province, Lucca esclusa, si contrae invece la domanda di lavoro nelle costruzioni che risentono del progressivo esaurirsi della spinta dei bonus governativi. Resta elevata per le imprese la difficoltà di reperimento dei candidati. Per il 42% delle assunzioni programmate nel totale delle province, le imprese non hanno preferenze di genere. Tra chi esprime una preferenza, il 23% indica il genere femminile. La domanda di lavoratori delle imprese lucchesi resta positiva anche nel mese di maggio 2024, con 4.370 entrate programmate, un valore in aumento del +13% rispetto a un anno fa. Per il 24% delle richieste professionali le imprese indicano di essere alla ricerca di personale femminile anche se per il 43% delle assunzioni programmate, il genere non è considerato un fattore di selezione dei profili desiderati. La maggiore richiesta maschile è anche associabile all’elevata domanda di manifatturiero e costruzioni.

Le entrate programmate dal comparto industriale aumentano di 180 unità (+19%) rispetto a maggio 2023; i servizi prevedono 3.260 ingressi, in aumento di 310 unità (+11%), grazie al turismo che richiede 340 unità in più (+28%), per un miglioramento delle aspettative sulla stagione estiva.

«Grazie alle positive dinamiche del commercio e del turismo e nonostante la contrazione delle costruzioni dovuta all'esaurirsi dei bonus  governativi – afferma Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – la domanda di lavoro a maggio torna in terreno positivo. Tuttavia, persistono difficoltà nel reperire i profili desiderati, con quasi la metà delle assunzioni programmate che non si concretizzano, aggravate dalla sfida del calo demografico che riduce la disponibilità di forza lavoro.  Per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e sostenere la crescita delle imprese, siamo impegnati con la nostra Fondazione ISI a promuovere la Certificazione delle competenze, riconosciuta dal mondo delle imprese, e i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento. Si tratta di iniziative che facilitano l'incontro tra imprese e scuole e rilasciano certificazioni agli studenti che completano questi percorsi».

I dati della provincia di Lucca

Nel mese di maggio 2024 si sono registrate 4.370 entrate programmate, un valore in aumento del +13% rispetto a un anno fa quando la richiesta era stata di 3.880 unità. Significativo anche l’incremento delle assunzioni previste nell’intero trimestre maggio-luglio 2024, con un aumento di 850 unità rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (+6,5%) per un totale di 13.890 nuove entrate. Resta su livelli elevati il mismatch tra domanda e offerta di lavoro nel mese di maggio: le imprese prevedono difficoltà nel reperimento dei profili desiderati per il 47% delle entrate in programma, un valore superiore di 5 punti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra le cause, la più indicata resta la mancanza di candidati (28%), salita di tre punti rispetto a dodici mesi prima, seguita dalla preparazione inadeguata dei candidati (16%), in ascesa di un punto, e da altri motivi (3%). Rispetto a dodici mesi fa, diminuisce invece la richiesta di aver maturato una precedente esperienza, sia nella professione (17% dei casi dal 19% di maggio 2023) che nel settore (43% dei casi dal 44%).

Il 18% dei contratti proposti a maggio dalle imprese lucchesi è stabile, a tempo indeterminato (10%) o di apprendistato (8%), mentre per il restante 82% si tratta di rapporti a termine, con contratto a tempo determinato per il 68% delle entrate, di somministrazione per il 5% e con altri contratti per il restante 9%; ai giovani con meno di 30 anni sarà riservato il 36% dei posti, valore in ascesa di 8 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Le assunzioni per genere

Considerando la preferenza di genere nelle assunzioni programmate dalle imprese lucchesi a maggio, per il 34% delle richieste professionali le imprese indicano di essere alla ricerca di maschi, mentre solo il 24% delle entrate in programma è riferito a una preferenza netta per il genere femminile. Per il 43% delle assunzioni programmate, comunque, il genere non è considerato un fattore di selezione dei profili desiderati dalle imprese, che ritengono infatti tale distinzione indifferente ai fini della scelta dei candidati.

La domanda di lavoro nei settori economici della provincia di Lucca

Per il mese di maggio crescono le entrate programmate dal comparto industriale, salite di 180 unità (+19%) rispetto a maggio 2023, grazie al buon andamento sia dell’industria manifatturiera e delle public utilities (+150 unità; +23%) sia delle costruzioni (+40 unità; +14%) nel raffronto con l’anno precedente. Le imprese dei servizi hanno programmato 3.260 ingressi, in aumento di 310 unità (+11%) rispetto a maggio 2023, grazie al positivo andamento del commercio, che domanda 100 unità in più (+21%), e del turismo (alloggio e ristorazione) con 1.540 opportunità lavorative nel mese (+340 unità, +28%), complici probabilmente migliori aspettative per la stagione estiva. In lieve calo invece la domanda dei servizi alle persone (-20 unità; -3%), mentre quella di personale nei servizi alle imprese segna una contrazione di meno 130 unità rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (-22%).

Le professioni più richieste dalle imprese

La richiesta di personale diminuisce a maggio 2024 per dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici, con 10 in meno rispetto a maggio 2023 per 370 entrate in programma. Ottengono invece un risultato più che positivo le assunzioni di impiegati, professioni commerciali e nei servizi, con 2.150 unità richieste nel mese, 520 in più rispetto a maggio 2023 (+32%): una crescita ascrivibile in particolare alla domanda di professioni da parte delle attività commerciali e turistiche, legata anche all’avvicinarsi della stagione estiva. Per gli operai specializzati e i conduttori di impianti e macchine la crescita è più contenuta e pari a +60 unità (+7%), per 980 entrate complessive previste nel mese, mentre la domanda di professioni non qualificate scende di 90 unità (-9%) a maggio 2024, per un totale di 870 entrate in programma.