Lavori in piazza del Giglio. C’è l’incognita del meteo

Serve una settimana continuativa di bel tempo per stendere il calcestruzzo architettonico

Lavori in piazza del Giglio. C’è l’incognita del meteo

Lavori in piazza del Giglio. C’è l’incognita del meteo

Aprile come chiusura dei lavori, e aprile, al massimo qualche giorno dopo, e piazza del Giglio sarà riconsegnate come nuova ai lucchesi. I lavori iniziati nel novembre scorso dovrebbero dunque terminare con la tempistica annunciata, nonostante i giorni di maltempo non siano mancati e qualche ritardo si sia reso necessario per catalogare i reperti trovati nel sottosuolo.

A pesare, semmai, sarà la necessità di una settimana continuativa di bel tempo necessaria per stendere il calcestruzzo architettonico, ovvero una sorta di asfalto natura in cemento più resistente, che costituirà lo strato calpestabile della piazza.

Uno dei salotti della città è dunque destinato, entro una quarantina di giorni circa, a cambiare volto, la stessa statua a Garibaldi è interessata dai lavori di rifacimento: è prevista infatti una illuminazione ad hoc che arriverà dai ricorsi in pietra che saranno dotati di lampade led guidate da remoto e che potrà assumere colorazioni diverse. I lavori, dopo lo sbancamento dei mesi scorsi, hanno interessato anche i sottoservizi e sono entrati nella loro fase conclusiva. Previste anche le riquadrature in pietra di Matraia e la collocazione di dissuasori di tipo estraibile (nel caso di eventi) e fioriere in ghisa per rafforzare la funzione pedonale della piazza. Il progetto di restauro è stato finanziato interamente dal Comune di Lucca con 600mila euro.

Successivamente, anche il Teatro sarà interessato dal rifacimento della facciata che assumerà il suo colore originario "verde Lorena" così come era nell’Ottocento, verrà illuminato da una serie di luci radenti a led che saranno collocate sugli scalini che conducono ai portoni di ingresso. Lavori di recupero e manutenzione (o in alcuni casi di sostituzione) sono previsti anche agli infissi, a cominciare proprio dai portoni di ingresso. Previsti interventi anche alle coperture, che presentano fenomeni di infiltrazione d’acqua e per le quali si renderanno necessari interventi di impermeabilizzazione, di consolidamento e installazione di sistemi di sicurezza. La spesa complessiva, in questo caso, è prevista in circa 800mila euro (pagati stavolta dalla Fondazione Cassa) e altri sei mesi di lavori.

Fabrizio Vincenti