L’antico forno Giusti pensa a ridurre l’orario

Uno dei negozi storici e al quale i lucchesi sono più legati ha visto i costi energetici triplicati

Migration

Nessuno rimane indenne dagli aumenti dell’energia elettrica. E quando a dimostrare preoccupazione per quanto sta avvenendo a un’impresa storica di Lucca, il “Forno a vapore Amedeo Giusti” di via Santa Lucia, ci accorgiamo che la situazione è seria, se non drammatica. All’antico panificio si respira un clima di viva preoccupazione riguardo all’aumento della bolletta. "E’ questione di due o tre giorni – dichiara uno dei titolari, Luca Nardi – e avremo a disposizione l’ultima bolletta della luce da pagare; le posso intanto anticipare che, per lo scorso mese, abbiamo sborsato una cifra di 4.200 euro, in pratica tre volte tanto la corrispondente bolletta dell’anno precedente".

L’attesa, dunque, si trasforma in angoscia ma anche in certezza: quella di vedere, ancora una volta, una cifra da capogiro. Come affrontare, per il blasonato forno lucchese, l’aumento dei costi? "Qualcosa dovremo escogitare – prosegue Nardi – perché non è possibile pagare quasi più di luce che di affitto: secondo quanto sarà l’importo, potremmo decidere di ridurre l’orario e lavorare meno: non si possono pagare cifre così alte".

Maurizio Guccione