L’antenna telefonica? "Scempio ambientale"

L’antenna telefonica?  "Scempio ambientale"

L’antenna telefonica? "Scempio ambientale"

A Diecimo tiene banco da tempo la protesta contro l’antenna della telefonia. Come a San Cassiano di Controne, la stessa azienda ha in progetto di "imporre" al paese una mega antenna 5G di oltre trenta metri con un basamento di circa 48 mq la cui collocazione è prevista nel parcheggio del cimitero del paese. Gli abitanti di Diecimo, riunitisi in comitato "No antenna", temono per l’impatto ambientale in una zona del paese a pochi metri dalle case, dall’unico campo giochi per i bambini, dal campo di calcetto e ad un passo dalla splendida Pieve romanica di Santa Maria Assunta, risalente all’anno 1000, situata lungo percorsi storico-culturali come la Via Francigena e la Via Matildica. "Oltre al possibile scempio ambientale che si realizzerebbe, - scrivono gli abitanti- la popolazione è fortemente preoccupata per l’esposizione prolungata alle onde 5G".

Per questo i cittadini di Diecimo chiedono di applicare, come consigliato dall’OMS, il principio di precauzione, prevenendo l’installazione "selvaggia" di certi impianti e salvaguardando i centri abitati, il paesaggio naturale ed i luoghi di interesse storico-artistico. Da oltre tre mesi, inoltre, i residenti, di concerto con il Consiglio Comunale all’unanimità, che a breve dovrebbe essere convocato in forma "aperta" per produrre un documento in merito, lottano contro la realizzazione del progetto che ha visto la concessione del sito sul quale dovrebbe sorgere l’antenna da parte di un ordine ecclesiastico, sembra senza nessuna consultazione preventiva della popolazione.

Marco Nicoli