REDAZIONE LUCCA

La rivoluzione di Elisa. La principessa “verde“

Una mostra nel sotterraneo del baluardo San Regolo racconta la passione per le piante della sorella di Napoleone e le innovazioni che seppe portare.

Gli assessori Mia Pisano e Remo Santini nel baluardo San Regolo (Alcide)

Gli assessori Mia Pisano e Remo Santini nel baluardo San Regolo (Alcide)

Dall’introduzione delle coltivazioni di arachide, al primo giardino romantico di paesaggio: sono tanti gli elementi che costituiscono "La rivoluzione ‘verde’ di Elisa, a Lucca", raccontati nella mostra che restituisce una panoramica su botanici, agricoltori e giardinieri nell’Europa napoleonica. L’esposizione è infatti dedicata alle innovazioni ‘green’ portate in città e nel territorio da Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone e principessa di Lucca dal 1805 al 1814. E proprio per questo è stata allestita nel sotterraneo del baluardo San Regolo, all’interno dell’Orto botanico, dove rimarrà visitabile fino al 27 luglio.

"Una mostra che va da un lato a impreziosire le bellezze di uno dei siti più belli della città, e dall’altro a valorizzare le Mura, ripercorrendo una tappa della storia del nostro territorio – spiegano gli assessori alla cultura e al turismo Mia Pisano e Remo Santini - Un arricchimento per cittadini e visitatori, anche in vista dell’assemblea della Federazione europea città napoleoniche che si terrà a Lucca dal 5 al 7 maggio".

Pannelli espositivi e aneddoti raccontano dunque i passi verso la modernità di Elisa Bonaparte anche dal punto di vista della botanica, dell’agronomia, della storia del giardinaggio e della cultura orticola e paesaggistica che nel breve lasso di nove anni furono aggiornate alle più avanzate tendenze europee, in diretto contatto con la Corte imperiale e con le mode e le scoperte scientifiche che da Parigi si irradiavano in tutto l’Impero. Elisa realizzò per la prima volta in Lucchesia il giardino romantico di paesaggio e introdusse il concetto di parco pubblico moderno, trasformando spazi urbani con una funzione decoro e di valenza sociale. Fu inoltre una accanita collezionista di piante rare ed esotiche, di cultivar e piante orticole di ogni tipo formando notevoli collezioni botaniche.

La mostra – visitabile con il biglietto di ingresso dell’Orto botanico - è curata dall’associazione Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana con il coordinamento scientifico di Roberta Martinelli, mentre i testi sono di Simonetta Giurlani Pardini, Iacopo Lazzareschi Cervelli e Alessandra Sani. L’allestimento è di Lucia Maffei, mentre la grafica di Ilaria Ferrari.