
Dopo centoventi anni finalmente avete svelato il mistero di Cori, la giovane piemontese di cui si innamorò Giacomo Puccini e che rischiò di far naufragare il rapporto con donna Elvira. Come si chiamava e come siete giunti alla sua identità?
"Si chiamava Corinna Maggia. L’identità della ragazza è emersa dalla minuta di un telegramma che Puccini le inviò da Lucca con tutta probabilità il 3 settembre 1900. Quel giorno Tosca andava in scena per la prima volta al Teatro del Giglio. Puccini era in città, occupatissimo con i preparativi della prima. La minuta si trova oggi nell’Archivio della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini di Torre del Lago. Vi è giunto, con altri documenti che provenivano dalla villa di Puccini a Viareggio, e che furono restituiti da un collezionista alla nipote del Maestro Simonetta Puccini, meno di quindici anni fa. La scoperta dell’identità di Cori si deve a coloro che per primi hanno potuto esaminare in modo sistematico quei documenti, Dieter Schickling e Gabriella Biagi Ravenni, che ci hanno trasmesso la notizia. Il volume dell’epistolario di Puccini da noi curato è però la prima pubblicazione a rivelare la vera identità di Corinna".
Chi era Corinna Maggia? Era una studentessa?
"Quando conobbe Puccini, all’inizio del 1900, Corinna, nata nel biellese, era studentessa a Torino e aveva 19 anni. Proprio negli anni della sua relazione con Puccini completò la sua formazione per fare l’insegnante nelle scuole elementari. Uno studio di Schickling, prossimo alla pubblicazione su ‘Studi Pucciniani‘, il periodico scientifico del Centro Studi Giacomo Puccini di Lucca, offrirà una prima ricostruzione dettagliata del profilo di Corinna e della sua relazione con Puccini".
La frattura forzata da Corinna ebbe ripercussioni sulla sua vita e sulla successiva attività musicale di Puccini?
"Per farsi un’idea della reazione di Puccini e dei suoi pensieri in quel periodo è fondamentale leggere l’epistolario. Al momento della frattura con Corinna Puccini era soprattutto amareggiato e arrabbiato, avendo avuto prova del comportamento interessato della ragazza anche con altri uomini facoltosi".
Possiamo dire che Corinna dopo Elvira fu l’amore più grande di Giacomo Puccini?
"Difficile dare una risposta assoluta. Certamente la relazione con Corinna infiammò Puccini sul piano passionale tanto quanto sconvolse la sua vita familiare. A causa di Corinna, Puccini ed Elvira furono a un passo dalla rottura".