La diocesi vuole abbattere l’impatto ambientale di strutture e attività

Firmato una carta di intenti con la Sisifo per andare incontro anche alla parole di Papa Francesco

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Lo scorso lunedì 29 novembre, San Francesco patrono degli ecologisti, in Episcopio a Lucca, l’arcivescovo Paolo Giulietti e Giuseppe Lanzi, amministratore di Sisifo, hanno firmato la Carta di intenti. Si legge in una nota della diocesi: "Essa prevede che si attivi a Lucca un processo di riflessione, formazione e sperimentazione per l’abbattimento dell’impatto ambientale delle strutture e delle attività diocesane che dovrà portare benefici all’ambiente e alle persone coinvolte, anche con l’attivazione di comunità energetiche, che coinvolgano persone, enti ed aziende sul territorio; le comunità ecclesiali, segnatamente i giovani – prosegue la nota – saranno invitati a partecipare al percorso con idee e progetti; contestualmente, da parte di Sisifo inizierà il contatto con le istituzioni e potenziali partner per la concretizzazione delle scelte operate".

Afferma l’arcivescovo Giulietti: "Non siamo ecologisti per paura ma perché è giusto, è bello e perché ci piace vivere così". Il progetto Lucensis, vede quattro punti: l’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, il processo di transizione ecologica avviato nel Paese e l’appello all’azione scaturito dalla 49ª settimana sociale dei cattolici italiani.

"Il progetto è per la nostra comunità diocesana – aggiunge Giulietti – l’opportunità di intraprendere un vero e proprio pellegrinaggio verso quella che Papa Francesco chiama conversione ecologica".

Conclude l’ad di Sisifo Giuseppe Lanzi: "L’appello di Papa Francesco costituisce una chiamata ineludibile rivolta a istituzioni, imprese e cittadini".