
Massimo Braccini, coordinatore nazionale FIOM gruppo KME, si dice preoccupato della situazione di crisi internazionale e dei risvolti negativi che questi sembrano avere già sullo stabilimento di KME di Fornaci di Barga: "Alla Kme di Fornaci di Barga si registra un rallentamento produttivo", dichiara, sottolineando che però il prezzo di questa situazione non lo dovranno pagare i lavoratori. "Nello stabilimento di Fornaci di Barga registriamo un rallentamento produttivo – dichiara - Ci risulta che i lavoratori hanno iniziato a smaltire le ferie pregresse, mentre le turnazioni che prevedevano lo scorrimento delle squadre stanno cambiando, probabilmente in rapporto al calo produttivo." Per Braccini appare evidente che questo scenario è propedeutico ad aprire l’utilizzo di eventuali ammortizzatori sociali.
"Gli ultimi anni Kme aveva segnato una ripresa produttiva, abbiamo rinnovato il contratto aziendale di gruppo e vi sono state assunzioni. Ci è chiaro lo scenario internazionale, la fase di economia di guerra che stiamo attraversando, la grave speculazione che ci accompagna e la situazione difficile delle aziende siderurgiche e metallurgiche in Italia, ma il prezzo della crisi non lo devono assolutamente pagare i lavoratori. Una mensilità nel corso di questo anno verrà a mancare a causa dell’impennata del costo della vita, i premi di risultato se vi sono flessioni produttive rischiano di essere più leggeri, se poi si dovrà anche sommare la riduzione degli stipendi a causa dell’utilizzo di eventuale cassa integrazione, ci troveremmo di fronte ad una pesante perdita del potere d’acquisto".
Per Braccini è evidente che in questo quadro non si potranno gestire come in passato situazioni come queste e per tal motivo bisogna che con le aziende vengano stabilite nuove condizioni di sostegno al reddito e precisi piani di prospettive industriali. Braccini conclude comunicando che per il 21 settembre è previsto un incontro con la direzione Kme: "A seguito decideremo, anche con le altre organizzazioni sindacali, come affrontare la situazione."